I Comitati Uniti Cava-Vietri-Costa d’Amalfi hanno organizzato a Cava de’ Tirreni, per sabato 28 maggio, un corteo contro lo smantellamento degli ospedali locali, ovvero quello di Cava de’ Tirreni ed il P.O. di Castiglione di Ravello.

A comunicarlo attraverso un comunicato stampa sono gli stessi Comitati che invitano i cittadini ad unirsi alla mobilitazione che partirà da Piazza Amabile alle 9.30 per proseguire fino a Pizza Abbro.

Nei giorni scorsi i Comitati, guidati dall’avvocato Paolo Civetta, hanno redatto una lettera che hanno inviato agli amministratori dei 13 comuni della Costa d’Amalfi. Nella lettera anche l’invito ad unirsi alla protesta in prima persona.

Il testo della lettera inviata ai sindaci della Costa d’Amalfi

Cari Sindaci della Costa d’Amalfi, Cari Amministratori.

Come ben sapete, sono anni che il nostro territorio sconta una pesante situazione di criticità per quanto riguarda l’assistenza sanitaria, a partire degli Ospedali (Costa d’Amalfi di Castiglione di Ravello e il Santa Maria dell’Olmo di Cava de ‘Tirreni), ormai divenuti dei semplici presidi sotto la gestione dell’Azienda Sanitaria Ruggi di Salerno.

Le carenze di personale medico ed infermieristico, nonché di mezzi e la chiusura graduale di interi reparti hanno posto una pietra tombale ai servizi sanitari un tempo eccellenza del nostro territorio, che comprende un comprensorio che insieme a Cava conta quasi 90mila persone.

La situazione dell’offerta di servizi sanitari negli ultimi anni ha subito una più marcata decadenza a seguito della razionalizzazione della spesa e la concentrazione solamente sulle città capoluogo di Provincia. La crisi COVID-19 ha messo ancor di più in risalto le carenze e le inefficienze di un sistema che ormai non offre un servizio sanitario capace di rispondere ad una utenza di questa portata.

Come comitato civico di cittadini ci siamo proposti di tenere alta l’attenzione su queste problematiche e sono anni che cerchiamo di sensibilizzare su questioni ormai divenute croniche che rischiano di far collassare definitivamente quel poco di offerta minima essenziale rimasta.

I Pronto Soccorso ormai sono divenuti ambulatori perché mancano medici, anestesisti, rianimatori, infermieri, sono carenti di mezzi di soccorso, ambulanze fatiscenti, strumentazione medica carente o obsoleta.

Ad aggravare questo quadro c’è poi la poca attenzione alla medicina di base e delle guardie mediche sul territorio, ci sono problemi anche nel rilascio di una semplice prescrizione medica.

Sono stati fatti convegni, incontri studio sulla medicina territoriale, come pure si sta cercando di accedere ai fondi PNRR, ma nell’immediato i servizi mancano e le persone non si possono ne curare, ne sottoporsi ad una operazione chirurgica, né tantomeno ricorrere ad un pronto soccorso considerate il numero carente di ambulanze e di medici.

Di fronte a questo scenario così drammatico per la sanità territoriale abbiamo indetto una manifestazione per sabato 28/05/2022 alle ore 09:30 a Cava de’ Tirreni con raduno in Piazza Amabile (ex Piazza Lentini) con destinazione PIAZZA ABBRO per manifestare ancora una volta questi disagi e la situazione allarmante in cui versano i nostri due presidi di Castiglione e di Cava.

A Voi tutti cari Sindaci e amministratori locali, rivolgiamo il nostro accorato invito a scendere in piazza al nostro fianco, al fianco dei vostri cittadini per manifestare tutti insieme questi disagi e soprattutto il DIRITTO alla SALUTE, un diritto universale che non ha fazioni, non ha bandiere, un diritto sacrosanto di ogni essere umano».