L’Antitrust ha sanzionato Sky e Now per pratiche scorrette. Gli abbonati potrebbero ottenere un risarcimento, scopri se ne hai diritto.

Quando si parla di abbonamenti televisivi e piattaforme streaming, la parola chiave dovrebbe essere una sola: trasparenza. Prezzi chiari, condizioni comprensibili, promesse mantenute. Eppure, negli ultimi anni, molti utenti hanno avuto la sensazione opposta: comunicazioni poco leggibili, aumenti improvvisi, offerte che sembravano convenienti solo sulla carta. Una sensazione diffusa, spesso difficile da dimostrare, che ora trova una conferma ufficiale.

La recente decisione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato riporta al centro una questione che tocca da vicino migliaia di famiglie italiane. Sky e Now, due nomi di primo piano nel panorama dell’intrattenimento, sono finite sotto la lente dell’Antitrust per comportamenti ritenuti non corretti nei confronti dei consumatori.

Perché l’Antitrust ha multato Sky e Now

L’Antitrust ha accertato una serie di pratiche commerciali considerate scorrette, infliggendo a Sky Italia una multa complessiva di 4,2 milioni di euro. Al centro del provvedimento ci sono soprattutto le modalità con cui sono stati comunicati gli aumenti di prezzo e alcune promozioni che, nei fatti, non avrebbero rispettato le condizioni promesse.

Secondo l’Autorità, molti rincari sugli abbonamenti Sky sarebbero stati comunicati in modo poco chiaro, spesso inseriti all’interno di messaggi promozionali o documenti complessi, rendendo difficile per l’utente comprendere l’effettivo aumento e decidere consapevolmente se accettarlo o recedere dal contratto. Una pratica che, soprattutto se collocata in periodi festivi o estivi, avrebbe limitato il diritto di scelta del consumatore.

Un altro punto critico riguarda le offerte Now pubblicizzate con formule come “finché non disdici”. Questo messaggio, secondo l’Antitrust, avrebbe indotto molti clienti a credere che il prezzo fosse stabile nel tempo, mentre anche su queste offerte sarebbero stati applicati aumenti successivi non adeguatamente spiegati.

sky now multate
Perché l’Antitrust ha multato Sky e Now – amalfinotizie.it

Infine, l’Autorità ha contestato la gestione delle cosiddette offerte di retention, ovvero quelle proposte ai clienti intenzionati a disdire. In diversi casi, le condizioni economiche promesse non avrebbero trovato riscontro nelle fatture successive, con addebiti superiori o diversi rispetto a quanto concordato.

La decisione dell’Antitrust non si limita alla sanzione. Per molti clienti Sky e Now si apre la possibilità di verificare se hanno subito aumenti poco trasparenti o se hanno aderito a offerte rivelatesi meno vantaggiose del previsto. In questi casi, potrebbe esserci spazio per richieste di rimborso o risarcimento, purché si riesca a dimostrare il danno subito.

Sky, dal canto suo, ha espresso sorpresa per il provvedimento e ha ribadito di ritenere corretto il proprio operato. Annunciando la volontà di valutare le opportune azioni nelle sedi competenti. La vicenda, però, segna un passaggio importante nel rapporto tra aziende e consumatori.

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