Le istituzioni locali esprimono soddisfazione in seguito all’annuncio del ripristino, a partire, da lunedì 26 febbraio, del servizio di collegamento degli autobus della Sita, tra Ravello, Scala ed Amalfi.

Un’attesa durata quasi dieci mesi, all’indomani del tragico incidente in cui perse la vita Nicola Fusco, precipitato con il suo bus l’8 maggio scorso, in una curva dell’ex strada statale 373, su cui si è espresso, in mattinata, in una nota, il primo cittadino di Ravello Paolo Vuilleumier.

Una vicenda che ha addolorato e sconvolto l’intera collettività costiera, accrescendo ansie e preoccupazioni per i pericoli che provengono da un territorio unico ma fragile, che vede tutti i sindaci dei paesi costieri uniti per assicurare le migliori condizioni di vivibilità – ha sottolineato il primo cittadino di Ravello, Paolo Vuilleumier – In questi mesi, insieme al Comune di Scala, abbiamo operato in stretta sinergia con gli enti sovracomunali, sia Regione che Provincia, per alleviare i disagi per la cittadinanza con l’attivazione di servizi sostitutivi dei collegamenti di linea, e l’esecuzione degli interventi di messa in sicurezza disposti dall’autorità giudiziaria, che hanno condotto al risultato atteso da tutti“.

Come è noto, le indagini sulla morte del giovane autista non sono ancora concluse, e la magistratura ha disposto il dissequestro parziale della carreggiata solo per consentire il transito di bus di lunghezza massima di 9,30 metri.

I collegamenti di linea riprenderanno quindi con l’ausilio di movieri, che avranno il compito di monitorare e far osservare la distanza di sicurezza durante l’effettuazione delle manovre all’altezza del tornante al km 3+000, ed esclusivamente.

Il servizio, fondamentale per garantire la transitabilità della strada in piena sicurezza da parte degli Otokar Iveco, sarà assicurato nella fase di avvio, con risorse proprie di bilancio, dal Comune di Ravello e successivamente, su decisione della Conferenza dei Sindaci, in considerazione dell’importanza strategica dell’arteria che collega la costiera con l’autostrada A3, ampliando il servizio di decongestionamento degli assi stradali della costiera amalfitana e sorrentina, con postazioni di ausiliari della viabilità nei punti a maggior rischio di blocco stradale lungo la SS 163.