“E’ concepibile che al giorno d’oggi il Lungomare di Amalfi possa essere il luogo adatto per lo stazionamento all’aria aperta dei bus?”.

Il sindaco dell’antica repubblica marinara Daniele Milano ribadisce la sua posizione sull’eliminazione dei bus da Piazza Flavio Gioia e rilancia la necessità di attuare un progetto che giudica fondamentale per il futuro della città.

Nella diretta social tenutasi nel primo pomeriggio di oggi, infatti, il primo cittadino ha inteso chiarire per la prima volta dopo la diffusione della nota dei sindacati e la riunione in Prefettura di martedì sul tema, la sua posizione in merito all’organizzazione logistica del cuore pulsante della Costiera, che non può restare a lungo dominata dalla presenza di un capolinea di autobus.

I disagi, infatti, proseguono nonostante l’eliminazione dello stazionamento dei bus turistici che, a partire dal febbraio 2022, ha già dato respiro all’area, consentendo l’apertura per l’intero arco della giornata del parcheggio “Flavio Gioia II”, prima limitata a dopo le 18. E proprio su questo punto il sindaco ha ribadito come non sia intenzione dell’amministrazione liberare lo spazio attualmente occupato dagli stalli concessi alla Sita Sud, ridotti a partire dal 1 Gennaio scorso, per lasciare spazio a nuovi posti auto e monetizzare ulteriori entrate rispetto a quelle derivanti dalle aree di sosta gestite da Amalfi Mobilità.

“Una grande bugia” secondo il primo cittadino di Amalfi, che ha ricordato come l’eliminazione ufficiale dello stazionamento all’aria aperta dei bus turistici da Piazza Flavio Gioia, e la sua predisposizione a parcheggio, avrebbe comportato all’ente la rinuncia di circa un milione e mezzo di entrate. Una cifra, quest’ultima, certamente più ponderosa rispetto a quella derivante dal parcheggio di Flavio Gioia II inquadrato singolarmente.

E’ evidente – ha puntualizzato, infatti, il Sindaco Milanoche non è questo il motivo della scelta. In seguito a quella decisione, infatti, incontrai a Salerno insieme ad altri rappresentanti locali il direttore della Sita Spinosa, cui manifestai l’intenzione di completare per la parte mancante la liberazione di Piazza Flavio Gioia dai bus. A febbraio del 2022 affermò come fosse una vergogna che scatoloni metallici stazionassero in bella vista sul Lungomare di Amalfi. Gli do atto che ha confermato questa circostanza martedì nel corso del tavolo prefettizio alla presenza dei colleghi sindaci e dei rappresentanti sindacali dei lavoratori“.

Se i rappresentanti sindacali, infatti, hanno espresso tutta la loro preoccupazione sui potenziali disagi per l’utenza derivanti dalla progressiva riduzione degli stalli disponibili nella principale piazza sul mare di Amalfi, infatti, Sita Sud avrebbe manifestato già prima del Comune stesso, non solo la volontà di delocalizzare lo stazionamento, ma anche quella di destinare ad attività alternative lo storico deposito del Lungomare dei Cavalieri.

Sita già nel 2017 – ha aggiunto, infatti, Milano nel corso della diretta – chiedeva una variazione d’uso della rimessa per destinarla ad uso turistico-ricettivo. Sita stessa scriveva che l’attuale autorimessa comportava un’inevitabile caos visto il traffico presente sull’arteria con le conseguenti difficoltà di manovra e le notevoli emissioni inquinanti“.

Non stiamo facendo quest’operazione perchè ce l’abbiamo con gli autisti dei bus e dei mezzi del trasporto pubblico locale, da sempre ne sono un utente – ha puntualizzato Milano – Abbiamo dato nostra disponibilità per consentire la delocalizzazione lasciando inalterata la qualità del trasporto pubblico locale“.

Nel corso degli ultimi due anni, tuttavia, per Palazzo di Città le azioni intraprese non sarebbero state sufficienti: “So che c’è stato un interessamento dei sindaci dei comuni limitrofi, ma la scadenza per l’attuale assetto del terminal era per la fine del 2023: in questo lasso di tempo nulla è stato fatto – ha aggiunto Milano – Tutto questo mi ha rammaricato molto“.

Archiviate, tuttavia, le incomprensioni, anche grazie alla mediazione del Prefetto: “Ha chiarito una roadmap: i disagi che si sono registrati lunedì (e solo lunedì) dopo l’attuazione della misura di riduzione degli stalli hanno creato grande tensione – ha proseguito il primo cittadino di Amalfi – Non è mia intenzione, nè tantomeno lo è quella dei colleghi sindaci, alimentare una faida di questo tipo. Mi chiedo se i dipendenti fossero al corrente delle intenzioni della società relativamente allo stazionamento dei bus in piazza Flavio Gioia, assolutamente in linea con quanto intende fare l’amministrazione di Amalfi, ma anche in merito al deposito-officina sito sul Lungomare dei Cavalieri“.

L’eliminazione dei bus da Piazza Flavio Gioia, tuttavia, non sarà il punto di arrivo, ma il punto di partenza di un nuovo riassetto urbanistico dell’area, che in futuro, stando alle intenzioni di Palazzo di Città, dovrà essere completamente priva di mezzi a motore: “Il nostro sogno è quello di un lungomare completamente libero da ogni veicolo”.

In conclusione, il Sindaco ha ricordato una vicenda – per alcuni aspetti, non troppo dissimile – della chiusura al traffico di Piazza Vescovado a Ravello contestualmente all’inaugurazione della galleria sotto Piazza Fontana Moresca, inaugurata il 10 Agosto 1991 durante la seconda giunta guidata da Salvatore Di Martino: “Scelte importanti cambiano la città, come fu fatto a Ravello, dove gli oppositori alla realizzazione della galleria sostenevano che il transito di tutti i mezzi, anche pesanti, a Piazza Vescovado, avrebbe tutelato l’economia locale. Sono convinto che una scelta, da molti osteggiata, cambierà il volto della città di Amalfi“.

Change privacy settings
×