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Nella storia delle specie viventi del nostro pianeta si sono attraversati vari periodi in cui si è parlato di estinzione di massa. È un argomento, comunque, molto complesso da affrontare, perché, quando si tocca la questione, bisogna potersi basare su dei dati certi.
Per esempio gli ecologisti hanno lanciato un nuovo allarme a questo proposito, che riguarda quella che potrebbe definirsi come la sesta estinzione di massa, alla quale prima o poi arriveremo. Non si sa se è un evento prevedibile con estrema immediatezza, anche se alcuni scienziati avvisano sul fatto che ci stiamo avvicinando rapidamente a questa possibilità.
Molti, per esempio, si concentrano sul ruolo dettato dall’aumento delle temperature globali e quindi sui cambiamenti climatici che sono imputabili direttamente all’uomo, a causa dell’inquinamento e delle abitudini non corrette che non fanno altro che mettere a rischio il nostro pianeta.
Tuttavia, secondo quello che hanno detto molti ecologisti ultimamente, la percentuale di estinzioni che potranno essere causate dall’aumento della temperatura nel pianeta non potrà essere determinante per parlare di un’estinzione di massa.
Nello specifico gli esperti parlano di un elemento che viene chiamato tasso di fondo. Lo sostengono gli scienziati del Dipartimento di Scienze della Terra giapponesi. Questi esperti ritengono che il tasso di fondo corrisponda al 5%-10% di estinzione delle specie nel corso di un milione di anni.
Quindi sembrerebbe che non ci siano pericolo almeno per quanto riguarda l’immediato futuro. Ma oltre a questo c’è un altro elemento che ci deve far riflettere e che ci permette di comprendere in quale situazione siamo oggi anche in previsione di un’estinzione significativa delle specie viventi.
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Considerata questa situazione, comunque, non c’è da stare tanto tranquilli, perché, se si considera che oltre il 10% il tasso di fondo è già abbastanza allarmante, gli esperti affermano che il tasso attuale di estinzione ammonta a circa il doppio di superiorità rispetto a quello che sarebbe il consueto tasso da considerare nel corso dei secoli.
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Quindi possiamo dire che da questo punto di vista ci sarebbe un vero e proprio allarme da considerare. Ma soprattutto ciò che gli esperti ritengono importante è che, anche se non possiamo parlare di una prossima estinzione di massa, i comportamenti degli uomini che possono determinare in maniera negativa le condizioni dei cambiamenti climatici dovrebbero prendere un’altra direzione per evitare che nel corso di molto tempo si possa arrivare a qualcosa di veramente determinante.
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