Secondo gli esperti, l’umanità non sarebbe pronta ad un’eruzione vulcanica di grande entità. Un evento di questo tipo, che potrebbe verificarsi sul nostro pianeta, porterebbe all’interruzione della catena dell’approvvigionamento e potrebbe avere delle conseguenze importanti sull’alimentazione sulla Terra e sulle condizioni climatiche in generale.

I dettagli che sono stati forniti arrivano dagli scienziati del CSER, il Center for the Study of Existential Risk dell’Università di Cambridge. Questo centro si occupa proprio di analizzare i meccanismi che potrebbero determinare l’annientamento delle civiltà o addirittura l’estinzione dell’uomo.

Un evento catastrofico in questo secolo?

Secondo quanto spiegano gli esperti, il rischio di un’eruzione vulcanica catastrofica potrebbe essere più elevato di quanto possiamo credere. Le informazioni sono state riportate su un articolo che è stato pubblicato sulla rivista Nature.

Gli scienziati dicono che quello che è successo a causa dell’eruzione del vulcano di Tonga, nell’Oceano Pacifico, dovrebbe costituire un vero e proprio avvertimento di ciò che potrebbe succedere in futuro. Secondo i dati in possesso, ci sarebbe in questo secolo una possibilità su sei di un’eruzione che abbia una magnitudo di 7 o più elevata.

Eventi di questo tipo in passato avrebbero portato a degli sconvolgimenti del clima davvero notevoli e sono stati collegati alla nascita di vere e proprie pandemie.

Ciò che dicono gli esperti, comunque, è che sarebbero stati messi a punto investimenti bassi per limitare gli effetti di un’eruzione di questo tipo, visto che ci si sarebbe concentrati maggiormente su altri scenari che avrebbero un rischio minore, come ad esempio lo scontro tra la Terra e un asteroide.

Quali sono gli interventi che dovrebbero essere portati avanti

Gli studiosi del centro di cui abbiamo parlato affermano che bisognerebbe avere a disposizione un supporto maggiore in termini di risorse per mettere a punto un’istruzione pubblica più alta e un’attività di manipolazione del magma.

In questa situazione si potrebbe, quindi, portare avanti un insieme di interventi per proteggere il pianeta da eventi catastrofici determinati proprio dai vulcani.

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Secondo gli esperti che hanno posto l’attenzione su questo problema, bisognerebbe mettere in atto una più alta ricerca della geoingegneria dei vulcani. Si dovrebbe quindi portare avanti un’analisi maggiore, secondo gli studiosi, dei metodi necessari ad esempio per il contrasto delle ceneri di un’eruzione che potrebbe sconvolgere il pianeta, portando la Terra verso quello che è stato definito un inverno vulcanico.

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Gli scienziati affermano che dovrebbe essere messo in atto un lavoro specifico per manipolare il magma all’interno dei vulcani attivi. Sembrerebbe un principio assurdo quello di manipolare il funzionamento dei vulcani, ma gli esperti assicurano che non è poi un’attività così assurda, visto che si parla anche di deflessione degli asteroidi, un’idea che fino a qualche anno fa non veniva contemplata.