Esistono dei modi efficaci per riuscire a nascondere dei messaggi? Fin dall’antichità sono state studiate delle tecniche per fare in modo che alcuni messaggi fossero presentati come segreti. Esistono in effetti tantissimi strumenti che possono essere utili in questo senso.

Oggi, per obbedire a questo scopo, facciamo riferimento a quegli strumenti messi a disposizione dalle tecnologie più all’avanguardia, ma nell’antichità si utilizzavano altre opportunità, come per esempio una tecnica particolare di cui parleremo e che cerchiamo di spiegare, che si chiama steganografia.

Il caso della lettera inviata dallo scienziato al professore

Per cercare di comprendere come funziona la steganografia, consideriamo il caso di uno scienziato che ha inviato per posta una lettera al suo professore. Questa lettera di cui stiamo parlando conteneva un messaggio segreto, che risiedeva non tanto in ciò che vi era scritto, ma che era contenuto addirittura all’interno dell’inchiostro.

Apparentemente sembra di avere a che fare con una semplice lettera o una cartolina. Invece, grazie all’utilizzo di particolari sostanze che si chiamano oligouretani, si nascondeva un intero libro. Nello specifico si trattava del testo Il meraviglioso mago di Oz di Baum.

Come funzionano gli oligouretani per nascondere il messaggio

Gli esperti, per rivelare il particolare messaggio misterioso, hanno usato otto oligouretani e hanno deciso di codificare una chiave che comprendeva 256 caratteri. L’obiettivo era quello di crittografare e di decifrare un’edizione digitale del volume in questione di cui abbiamo parlato.

Nel documento relativo allo studio, un articolo che è stato pubblicato su ACS Central Science, rivista dell’American Chemical Society, è spiegato che la memorizzazione di 256 bit di dati è avvenuta proprio in questo modo particolare.

Gli scienziati hanno deciso di codificare una chiave in esadecimale in un insieme di otto oligouretani, una particolare tipologia di polimero. In questo modo si è potuto creare un risultato davvero sensazionale.

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Alan Woodward, docente di Informatica all’Università del Surrey e in particolare al Center for Cyber Security della struttura universitaria ha spiegato che è molto affascinante l’idea di nascondere un messaggio nella struttura molecolare dell’inchiostro che viene usato per scrivere una comunicazione.

Insomma, una ricerca davvero interessante, che potrebbe davvero stupire tutti gli appassionati di informatica e di sicurezza. Anche se, come spiega il professor Woodward, forse questo non è il metodo che potrebbe essere considerato più pratico.

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Quello dei messaggi segreti è un settore molto affascinante, ancora sicuramente da esplorare per saperne di più sul modo in cui possiamo inviare dei messaggi in completa sicurezza.