Un impianto semaforico al posto degli ausiliari del traffico: sembrerebbe questa, come si legge sul quotidiano “Il Mattino” in un articolo a firma del giornalista Mario Amodio, la strada adottata dal Comune di Ravello per la regolamentazione del traffico nell’area di Castiglione, alla luce di un incarico professionale per la redazione della documentazione tecnica utile alla realizzazione di un impianto semaforico fisso da installare tra il km 30+910 e 31,400 della Strada Statale 163 Amalfitana.

Una vicenda, quest’ultima, accaduta esattamente nel tratto compreso tra la spiaggia di Castiglione e poco oltre il bivio per Ravello e Scala, in direzione di Salerno. Ovvero in uno dei punti coperti, ormai da circa un ventennio, dal servizio degli ausiliari del traffico. L’impianto semaforico, che secondo la procedura attivata dal Comando Unico di Polizia Locale Tramonti-Ravello ricadrebbe nel centro abitato della città, sarebbe installato poche decine di metri prima del bivio, al km 31+400 ed a ridosso del confine con Atrani.

Ma per essere autorizzati l’Anas lo scorso 5 dicembre ha richiesto documentazione integrativa a firma di un tecnico abilitato.

Dunque, la domanda di nulla osta inoltrata nel marzo dello scorso anno, su input della giunta comunale che il 15 aprile del 2022 attraverso una propria delibera forniva al Comando di Polizia Locale l’atto di indirizzo per “l’adozione degli atti conseguenti e necessari relativamente alla disciplina della circolazione stradale sul territorio comunale”, da sola non sarebbe sufficiente.

Allo stesso modo è stata anche attivata la procedura di affidamento di incarico conferita ad uno studio tecnico di Salerno, impegnando la somma complessiva di 2684 euro.

L’iniziativa del Comune di Ravello non ha mancato di suscitare dibattito: se Palazzo di Città, infatti, reputa necessaria la misura per regolamentare i flussi veicolari, dall’altro molti residenti della zona evocano l’analogia con quanto accaduto nello scorso settembre, durante lo svolgimento, proprio a Castiglione, di lavori di messa in sicurezza del costone roccioso che condussero all’apertura a senso unico alternato della rotabile.