Il rapporto che abbiamo con il nostro riposo notturno può essere molto controverso. C’è per esempio chi gode di un’attività molto tranquilla durante il sonno. Di contro ci sono, invece, coloro che soffrono spesso di insonnia.

Un bel problema. Infatti è stato appurato che chi dorme male e poco può influire negativamente sulla sua salute, oltre a soffrire di irritabilità e di sonnolenza durante le attività diurne e di mancanza di concentrazione. A volte di tutto fanno parte anche le fobie.

Che cos’è la somnifobia

Gli individui possono soffrire di vari tipi di fobie. Alcune di queste sono davvero particolari. Una fobia che potremmo definire originale è la somnifobia. Si tratta della paura incredibile di addormentarsi, il terrore di chiudere occhio durante la notte.

Infatti queste persone sono proprio coloro che tendono ad associare, più o meno consapevolmente, lo stato di incoscienza proprio del sonno alla morte o alla pazzia. Sognare per loro è un vero e proprio incubo, perché per chi soffre di somnifobia i sogni sono dei deliri in cui si può perdere il controllo di se stessi.

Insomma, possiamo dire che la somnifobia è la paura di addormentarsi, nota anche come ipnofobia o clinofobia. Per queste persone addormentarsi significa trovarsi in un momento in cui potrebbe succedere qualsiasi cosa, anche le più negative.

Gli studiosi si sono interrogati per cercare di capire quali siano le cause che stanno alla base di questa paura. Non si riesce a capire esattamente il motivo, ma probabilmente il tutto è legato a traumi o a troppo stress.

Tra le possibili cause è stata individuata anche la probabilità del ripetersi di alcuni incubi che mettono il soggetto in una situazione di ansia.

Quali sono i sintomi

La somnifobia ha dei sintomi ben precisi. Il quadro sintomatologico è molto specifico e si comincia a manifestare soprattutto prima di coricarsi. Comunque i sintomi della paura di addormentarsi possono manifestarsi anche durante tutto il resto della giornata.

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Tra i sintomi più particolari troviamo la nausea, il senso di oppressione, l’irritabilità, la sudorazione eccessiva, i brividi e la tachicardia. A volte possono subentrare sbalzi di umore, angoscia e veri e propri attacchi di panico.

Molte persone che soffrono di questa fobia possono lasciare sempre la televisione o le luci accese.

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Secondo i ricercatori che hanno analizzato il problema dal punto di vista clinico, potrebbe esserci un innesco della somnifobia anche a seguito di insonnia prolungata o di altri problemi che riguardano la sfera del sonno.