Nuovo dietrofront per quanto riguarda la situazione Covid nelle scuole. Una nuova circolare ministeriale firmata ieri sera prevede che gli studenti tornano in Dad anche con un solo contagiato per classe.
Fino ad oggi se il contagiato in classe era soltanto uno, gli altri alunni venivano subito sottoposti a tampone molecolare o rapido, da rifare poi a distanza di 5 giorni. In quell’arco di tempo, comunque, i ragazzi potevano continuare a seguire le lezioni in presenza. Il ricorso generalizzato alla didattica a distanza era stato così più o meno dimezzato.
Adesso c’è il dietrofront e si andrà in Dad anche con un solo alunno o studente positivo per classe. La Dad durerebbe 10 giorni, come previsto per tutti i contatti stretti.
Le reazioni alla nuova circolare
“Siamo stati facili cassandre, avevamo lanciato l’allarme già pochi giorni dopo la pubblicazione della nota congiunta Salute-Istruzione n. 1218 del 6 novembre scorso. Le scuole, nonostante le mille difficoltà e con uno smisurato carico di lavoro sulle spalle dei dirigenti e del personale, hanno retto. Lo stesso non possiamo dire dei dipartimenti di prevenzione che non sono riusciti sin da subito a garantire la tempistica dei testing e in molti casi non hanno applicato quelle procedure di tracciamento”. E’ il commento di Antonello Giannelli, presidente dell’associazione dei Presidi al ritorno in Dad anche con un solo contagiato.
“Abbiamo chiesto con urgenza di incontrare i rappresentanti del ministero della Salute perché la circolare ha messo in allarme tutto il personale scolastico e ha prodotto nuovi problemi ai dirigenti che dovranno nuovamente rivedere le procedure per il tracciamento. L’urgenza del ministero della Salute ci fanno pensare che non si possono sottovalutare le misure anti contagio. E’ necessario un gesto di responsabilità da parte di tutti: non è il momento delle urla ma del dialogo per aiutare la scuola ad arrivare alle vacanze di Natale con il maggior numero di attività didattica in presenza”. Così Maddalena Gissi (Cisl) all’ANSA.
Sulla scuola “stiamo affrontando una situazione di fronte a un quadro che cambia costantemente. Noi avevamo modificato il protocollo che prevedeva, tre positivi per la Dad. Visto e considerato che c’è un forte aumento di contagiati tra gli under 12 (che non sono ancora vaccinati perché non c’è ancora il vaccino), abbiamo ritenuto prudente, con una scelta condivisa con le Regioni, di ritornare alla previsione iniziale, con la Dad in caso di un positivo in classe. È una misura che tiene conto del quadro attuale”. È quanto ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa intervenendo a Radio Anch’Io, su Radio1.