Semaforo verde alla proposta de Le Luci della Costiera. L’evento, che coinvolge il territorio di Scala, potrebbe essere replicato anche da altri enti interessati. Iniziativa promossa dalla ditta Ravello Creative Lab per la valorizzazione dei monumenti.

Pochi fondi ma tante idee. I piccoli comuni della Costiera Amalfitana – parallelamente al capoluogo di Provincia, che in settimana ha svelato le prime “creature” della 17esima edizione di Luci d’Artista – si stanno muovendo per organizzare, anche all’interno della propria comunità, eventi di aggregazione sociale. In linea, naturalmente, con i temi della Natalità.

In un periodo storico particolarmente delicato – pandemia da un lato, conflitto russo-ucraino dall’altro – vanno considerate le difficoltà economiche in cui versano i piccoli comuni e la mancanza di finanziamenti ai quali poter accedere. Tra questi Scala, il più antico per fondazione dell’intera Divina.

Per venire incontro alle esigenze della comunità la Ravello Creative Lab ha proposto un’iniziativa per promuovere la valorizzazione dei monumenti presenti sul territorio di Scala nel periodo tra luglio luglio e dicembre, denominata Luci della Costiera.

L’iniziativa intende valorizzare attraverso un percorso di illuminazione artistica, i monumenti e le chiese, in particolare – a titolo esemplificativo – il Duomo, la Chiesa di Minuta, la Torre dello Ziro e la Basilica di S. Eustachio. A carico dell’ente il solo costo dell’energia elettrica.

Nella città saranno installati quattro totem 200X100 con grafica dedicata esclusivamente agli sponsor posti nei luoghi dedicati. L’evento sarà promosso anche sulla brochure turistica del Comune.

Previsti, inoltre, video proiezioni e i video mapping sulle facciate dei monumenti, con l’inserimento di performance artistiche e di effetti speciali. un’idea creativa originale, frutto dell’evoluzione della tecnologia che è in grado di proporre soluzioni sempre più innovative.

Il progetto rappresenta un’opportunità per far conoscere e valorizzare il patrimonio artistico e culturale di Scala e va diffondendosi a macchia d’olio in paesi e città del nostro Mezzogiorno. Tali eventi, infatti, incentivano momenti ricreativi, emozionali e di svago per la comunità e rappresentano un’opportunità di potenziamento e promozione dell’offerta turistica.

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