La farmacia S. Lorenzo di Scala ha donato al comune più antico della Costiera Amalfitana un defibrillatore semiautomatico Heartsine Samaritano PAD 350P.
Il Comune di Scala ha ringraziato pubblicamente la farmacia attraverso un post Facebook corredato da foto in cui spiega che il defibrillatore è stato istallato in Piazza Municipio. Lo strumento salvavita è clinicamente avanzato e molto semplice da utilizzare ed è stato progettato in modo che chiunque possa salvare una persona colpita da arresto cardiaco.
A tal proposito si comunica che l’ Assessore alle Politiche Sociali, Ivana Bottone, ha promosso un corso di formazione PBLSD a cura dell’ Associazione Croce di Sant’ Andrea che si terrà presso l’ Aula Consiliare del Comune di Scala, il giorno Mercoledì 10 Novembre p.v. della durata di un giorno dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00 per un massimo di 20 partecipanti.
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti, per iscrizioni, da fare pervenire entro il giorno 8 Novembre, scrivere a [email protected] oppure chiamare al n. 339 5891655.
A metà ottobre, invece, la Farmacia Ala di Atrani è diventa la prima farmacia cardioprotetta con personale formato BLSD (rianimazione cardiopolmonare e defibrillazione). L’annuncio fu fatto dalla stessa Farmacia Ala di Atrani che spiegò che il defibrillatore di ultima generazione è collegato in rete con il sistema di emergenza 118 e geolocalizzato per essere reso disponibili a chiunque ne avesse bisogno in qualsiasi momento del giorno o della notte.
In questo modo la Farmacia Ala un “punto salvavita” in grado di intervenire in maniera tempestiva in caso di arresto cardiaco.
Il Farmacista è infatti considerato da tutti un dottore, che ha tutta la competenza e la preparazione per fornire l’aiuto necessario nei primi momenti dopo l’evento, in attesa che arrivino i soccorsi attivati dal 118.
Nel decreto legge del 18 marzo 2011 “Criteri e modalità per la diffusione dei defibrillatori” il legislatore indica le farmacie come luogo ideale per collocare un defibrillatore, motivandolo con queste parole: “per l’alta affluenza di persone e la capillare diffusione nei centri urbani che le rendono di fatto punti di riferimento in caso di emergenze sul territorio”.
