Con l’ordinanza n.5 di oggi 6 aprile il sindaco di Scala, Luigi Mansi, informa che nei prossimi giorni nel borgo più antico della Costiera Amalfitana saranno tagliate degli alberi che risultano essere pericolosi per la circolazione stradale.
Sul territorio comunale di Scala insistono infatti degli alberi nelle immediate vicinanze
della carreggiata, ragion per cui il loro ribaltamento potrebbe creare disagio e/o pericolo alla circolazione stradale. Tale situazione si è aggravata in seguito agli eventi atmosferici
passati.
Prima di procedere all’abbattimento l’Amministrazione Comunale di Scala ha richiesto un’attenta valutazione da parte del dott. Agronomo Giuseppe Coppola che ha dichiarato la pericolosità di alcuni alberi.
Considerato quindi che si rende assolutamente necessario ed urgente provvedere
all’abbattimento e alla rimozione dei residui al fine di tutelare la pubblica e privata
incolumità; il primo cittadino di Scala ordina che vengano tagliati:
• n° 2 platani e n.1°olmi posti alla Via Fra Gerardo Sasso all’altezza del ristorante Il Pinguino;
• n° 1 platano in piazzetta delle Camelie;
• n° 1 olmo in via Torricella all’altezza della cabina Enel.
Scala, l’impegno del comune verso il verde pubblico
Il taglio di questi alberi è dovuto dunque a causa di forza maggiore. Ricordiamo infatti che il paese di Scala è molto attento all’ambiente e al verde. Lo scorso ottobre il Comune, in collaborazione con il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità di Caserta ha promosso il progetto “Un albero per il futuro”, riservato agli studenti delle tre classi secondarie di primo grado dell’ Istituto Scolastico “Beato Gerardo Sasso”.
“Un albero per il futuro”, progetto nazionale, si estende su un percorso di tre anni, e ha lo scopo di far conoscere le Riserve Naturali dello Stato come la nostra Riserva Naturale Orientata ” Valle delle Ferriere” e gli habitat naturali attraverso incontri in classe e visite guidate.
Durante la giornata sono stati piantati circa 20 alberi tra cui vari tipi di Quercia, Ginestra e Frassino. Gli alberi saranno geolocalizzati su una mappa digitale che formerà un unico grande bosco diffuso da nord a sud dell’ Italia e saranno i ragazzi stessi a prendersene cura.
