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Col suo essere molto ricca di acqua, l’anguria fa bene alla salute, perché consente al nostro organismo di rimanere ben idratato. È sicuramente uno dei simboli dell’estate, con il suo tipico colore rosso.
È incredibile pensare, però, che l’anguria non è sempre stata così. Inizialmente infatti non aveva un gusto zuccherino e non era assolutamente colorata. Lo hanno scoperto gli scienziati tedeschi, che hanno analizzato il corredo genetico di diverse specie di cocomero.
Comunemente si pensa che l’anguria sia originaria dell’antica Mesopotamia. Invece, secondo gli scienziati tedeschi dell’Università di Monaco, non sarebbe affatto così. Analizzando la sequenza genetica di sette specie di anguria, hanno avuto l’occasione di scoprire che il corredo genetico del cocomero attuale è più collegato con quello del cocomero selvatico tipico del Sudan.
Si tratta di un frutto che presenta delle differenze rispetto alla versione che conosciamo e che siamo abituati a consumare. Infatti il cocomero selvatico sudanese non è molto dolce ed ha la polpa bianca. Viene di solito utilizzato come cibo per gli animali.
I ricercatori pensano che il frutto del Sudan sarebbe un precursore dell’anguria. Tutto sarebbe avvenuto nel corso del tempo, quando gli antichi agricoltori avrebbero cominciato a coltivare una versione non amara del frutto.
Poi, attraverso un vero processo di addomesticazione, ne hanno esaltato la dolcezza. Sarebbe avvenuta una selezione artificiale, che avrebbe portato a fare in modo che il cocomero assumesse il tipico colore rosso con cui oggi lo conosciamo.
Ma a quando risale l’anguria domestica? Le questioni sull’origine di questo frutto sono ancora tutte da chiarire, anche se abbiamo degli indizi molto interessanti a questo proposito.
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Sappiamo infatti che il faraone egizio Tutankhamon, più di 3.300 anni fa, è stato seppellito insieme a dei semi di anguria. Però ci sono indizi molto più probatori, perché risale a 4.300 anni fa un’immagine di un frutto del genere rappresentato su una tomba egizia.
In una tomba vicina l’anguria è rappresentata affiancata insieme ad altri frutti dolci, come per esempio l’uva. Ecco perché gli esperti pensano che già a quell’epoca era avvenuta l’addomesticazione del cocomero.
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Secondo gli scienziati, l’origine del frutto dovrebbe essere rappresentata dalla regione nord africana, una regione che era stata sottovalutata, perché si è sempre guardato a quella della mezzaluna fertile. Adesso per confermare queste teorie c’è bisogno di fare altre ricerche sull’agricoltura del Nord Africa.
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