Oggi a Minori si celebra, per la terza volta nell’arco dell’anno, la patrona Santa Trofimena.

In particolare, il 27 Novembre si celebra il secondo ritrovamento delle reliquie, avvenuto secondo la tradizione nel 1793, alle 4.30 del mattino: da allora queste vengono stabilmente conservate nella Cripta della Basilica che porta il suo nome, e che rappresenta il monumento più importante della città.

Nella notte tra il 26 e il 27 novembre del 1793, infatti, sei minoresi, dopo aver a lungo pregato, avrebbero scavato presso l’altare della Cattedrale, ritrovando le reliquie della Santa.

Queste, secondo la tradizione popolare, avrebbero subito subito un trafugamento per opera dei Longobardi del principe Sicardo di Benevento, nel IX secolo d.C.

 

Successivamente, queste, recuperate e sepolte sotto l’altare maggiore della Basilica, non sarebbero state più ritrovate fino alla data che oggi si festeggia e che rappresenta la terza occasione, nel corso dell’anno, in cui i minoresi celebrano la loro patrona, cui sono particolarmente legati e devoti.

Santa Trofimena secondo la tradizione popolare minorese, subì il martirio in tenera età forse per mano dello stesso padre, in conseguenza del suo rifiuto al matrimonio con un pagano. Il corpo, affidato alla custodia di un’urna, fu gettato in mare, dove le correnti lo spinsero sino alla spiaggia di Minori.

Il paese di origine è Patti, alcune versioni parlano della frazione Tindari, altre ancora di Patti città. Una versione, quest’ultima, che sarebbe preferita dalla tradizione popolare minorese.

L’urna della patrona venne ritrovata da una lavandaia (una ricorrenza, quest’ultima, che viene celebrata il 5 novembre, quella detta di Santa Trofimena a’castagnara), e trasportate da una pariglia di giovenche bianche, oggi simbolo della Santa, nell’imponente basilica minorese. Probabilmente Trofimena sarebbe il nome e Febronia invece il cognome.

Nel 1673 la Sagra Congregazione dei Riti decretò che il nome della Santa fosse Trofimena: da allora è con questo nome che è venerata.

Il programma dei festeggiamenti odierni è particolarmente ricco: la celebrazione della patrone è iniziata sin dal primo mattino.

Alle 5.30 si è tenuto, infatti, il Canto dell’Ufficio delle Letture, seguito da quello del Te Deum di ringraziamento in tono pastorale.

Un rito particolarmente sentito, quest’ultimo, seguito dalla Santa Messa in tono pastorale, presieduta da Sua Eccellenza Monsignor Mario Giordana, arcivescovo titolare di Minori, mentre, al termine, è iniziata la venerazione delle Sacre Reliquie in Cripta.

La mattinata del cartellone religioso prevede, inoltre, Sante messe alle 9 ed alle 11 (questa seguita dalla benedizione delle corone d’avvento), ma sarà il pomeriggio la fase della giornata in cui i festeggiamenti giungeranno al loro apice.

Alle 18 si terrà, infatti, il Solenne Pontificale presieduto sempre da Monsignor Mario Giordana. Animerà la celebrazione il coro “Amici di San Francesco” diretto dal Maestro Candido Del Pizzo.

Al termine della celebrazione religiosa si terrà la processione della statua di Santa Trofimena sul Sagrato della Basilica insieme all’ annuncio del Santo Natale.

Le giornate festive saranno allietate dal gruppo di zampognari “Symphonia” di Minori, dalla “Famiglia Di Lieto”, dal concerto bandistico “Città di Minori”. Lo spettacolo pirotecnico è a cura della premiata ditta “Senatore Fireworks” di Cava de’ Tirreni. L’addobbo floreale della Basilica è a cura della ditta “Piante e Fiori” Ferrigno di Minori.

Al termine delle celebrazioni, si accenderà il tradizionale “fuculizio”.

Contemporaneamente anche la città sarà illuminata a festa con le consuete installazioni luminose natalizie: l’accensione doveva tenersi ieri alle 19 ma è stata rinviata a causa del forte maltempo che ha interessato tutto il territorio della Costa d’Amalfi.