Oggi, 3 marzo, la chiesa cattolica celebra Santa Cunegoda.
Santa Cunegonda: vita e martirologio della Santa del 3 marzo
Da giovane, la futura Santa fu data in sposa a Enrico, duca di Baviera, che dopo la morte di Ottone III, essendo stato eletto imperatore del Sacro Romano Impero, recò la corona imperiale sul capo della sposa. L’incoronazione avvenne a Roma per le mani di Papa Benedetto VIII, l’anno 1014.
Avendo la Santa imperatrice, col consenso dello sposo, fatto voto di verginità, e avendo deciso di mantenerlo anche nello stato coniugale, s’attirò l’ira del demonio, che servendosi delle male lingue riuscì a diffamarla presso il re. Questi sospettò gravemente della regina che dopo mille preghiere ottenne di poter passare a piedi nudi su un braciere, senza riportare la minima scottatura. Accertata con questo prodigio l’innocenza e la santità della sposa, Enrico si gettò ai suoi piedi chiedendo perdono. Ma la pace durò poco. Mentre Cunegonda era intenta a fabbricare un monastero per le monache benedettine in Kaffungen, la morte venne a rapirle lo sposo. Trovandosi allora sola, la regina si ritirò fra le suore a cui aveva edificato il monastero e ne vestì la divisa, anche quando, caduta inferma, non volle abbandonare il cilicio fino a che non rese la sua anima a Dio. Il suo corpo venne portato a Bamberga e sepolto accanto all’imperatore.
PREGHIERA
Concedici, o Dio misericordioso, per intercessione della beata Cunegonda tua sposa fedele, di vivere umilmente e castamente e fa’ che per i meriti ed esempi di lei possiamo sempre servirti con profonda umiltà.
MARTIROLOGIO ROMANO
A Bambèrga santa Cunegónda Augusta, che, sposata all’Imperatore Enrico primo, col consenso del marito conservò sempre la verginità, e, ricolmata di meriti per buone opere, con santa fine si riposò, e dopo morte risplendette per miracoli.