Oggi, domenica 4 dicembre, ricorre Santa Barbara, che è storicamente venerata in diversi luoghi della Costa d’Amalfi.

La città della Divina in cui il culto è maggiormente sentito è Ravello, di cui la santa è compatrona e in cui si ospitano anche parte delle reliquie.

Il culto di Santa Barbara sarebbe diffuso nella città della musica sin dal Medioevo, e, nonostante le usanze e le ricorrenze principali della zona siano cambiate nel tempo, resta ancora particolarmente venerata, tanto che la Parrocchia di Santa Maria Assunta e San Pantaleone, chiesa madre di Ravello, ha messo a punto un programma ad hoc per celebrare quest’importante festività che cade nel cuore della Novena dell’Immacolata.

Alle 10,30 la giornata si aprirà con la Santa Messa.

Ma si entrerà nel vivo della festa soltanto nel pomeriggio, con il corteo che si dirigerà verso la località di Santa Barbara alle Grotte. Un momento di sosta è previsto presso il Monastero di Santa Chiara. Al termine, intorno alle ore 18, vi sarà la Santa Messa in Duomo seguita da una breve processione del busto della santa.

Gli zampognari del gruppo “Le Palme” di Scala, nel corso del pomeriggio, allieteranno le vie del centro storico con i brani della tradizione natalizia.

Nei ruderi residui delle grotte carsiche poste al di sotto dell’attuale abitato di Ravello si riesce a scorgere un impianto basilicale romanico ed una serie di edifici destinati ad abitazione dei religiosi.

Nel XIV secolo il luogo di culto fu abbandonato e gli oggetti religiosi, tra le quali spiccano alcuni reliquie della Santa ed un busto argenteo sono stati trasferiti a Ravello.

Santa Barbara, seppur in tono minore, è venerata anche a Minori, dove pure, presso la basilica di Santa Trofimena viene celebrata la memoria liturgica della santa.