Aveva consumato un hot dog, la scorsa settimana, nel parco zoologico di Fuorigrotta, a Napoli, e oggi si ritrova ricoverato per salmonellosi.

E’ la sfortunata vicenda accaduta ad un bambino salernitano di 10 anni che è ricoverato al nosocomio salernitano dell’Azienda Ospedaliera “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”. Lo riporta il quotidiano “Il Mattino”.

Stando alle informazioni fornite dai familiari, il bambino si era recato insieme ai genitori ed al fratellino di dieci mesi per trascorrere una giornata di festa ed allegria insieme alla sua famiglia, nel rinomato giardino zoologico di Napoli che rappresenta un sito d’interesse particolarmente attraente per i bambini.

In mattinata il bambino, mentre compiva la visita del parco, ha scelto di consumare un hot dog presso il chioschetto sito proprio al suo interno.

In serata, dopo il rientro a Salerno, il bambino avrebbe mostrato dei sintomi gastrointestinali molto gravi, tali da richiedere il ricovero presso l’ospedale “Ruggi”.

Sintomi simili sarebbero stati avvertiti anche dal suo fratellino di dieci mesi.

La salmonellosi è una delle infezioni gastrointestinali più comuni nei Paesi industrializzati.

Il rischio di contrarre quest’infezione, che si può manifestare con sintomi più o meno gravi, è associato soprattutto all’ingestione di cibi contaminati durante la conservazione e la manipolazione.

Gli alimenti di origine avicola, in particolare uova e derivati, e la carne di maiale sono una frequente causa di salmonellosi.

I sintomi caratteristici della salmonellosi variano dai semplici disturbi del tratto gastrointestinale (febbre, crampi addominali, vomito e diarrea) fino a forme cliniche più gravi, che si verificano soprattutto in persone già debilitate da altre malattie e che, seppur in casi relativamente rari, possono avere anche un esito mortale.