Per un solo attimo oggi, 13 marzo 2022, siamo tornati indietro nel 2020, agli albori della crisi pandemica e del primo lockdown.
Oggi, infatti, come due anni fa, si è scatenata la corsa ai supermercati: tutta la popolazione si è allarmata così tanto da fare scorte su scorte di beni di prima necessità lasciando scaffali vuoti.
Questa vero e proprio stato di allarme nato e cresciuto nelle menti degli italiani si è diffuso anche nel salernitano dove i supermercati sono stati presi d’assalto.
In cosa si deve ricercare questa crescente necessità?
I più individuano la causa di ciò nell’aumento della benzina che attualmente ha superato i 2,2 euro al litro; ma in particolare nelle due prossime conseguenze di questa improvvisa impennata: lo sciopero degli autotrasportatori e l’aumento dei prezzi dei prodotti.
La prima conseguenza è l’imminente sciopero degli autotrasportatori di Trasportounito; questi, infatti, hanno proclamato lunedì 14 marzo un’agitazione per tutta la giornata proprio per far comprendere il disagio legato all’aumento del carburante.
Ciò ha portato l’assalto ai supermercati: la voce secondo la quale questo sciopero potrebbe essere prolungato per molto tempo ha fatto sì che gli italiani si muovessero per non restare poi sprovvisti di beni necessari.
Nonostante questo però, bisogna tener presente che questa eventualità viene esclusa dagli stessi sindacati; inoltre c’è da tenere in considerazione che lo sciopero potrebbe saltare, se il governo offrisse delle proposte convincenti nelle prossime ore.
La seconda conseguenza di questa psicosi collettiva è l’aumento del costo dei prodotti che potrebbe effettivamente impennare in maniera direttamente proporzionale all’aumento dei prezzi della benzina.
La risposta dei supermercati salernitani a questo evento straordinario è la seguente:
“Nei nostri depositi abbiamo disponibilità di merci e quindi non ci sono problemi di approvvigionamento.”
