Un salernitano è finito nei guai perché lavorava in nero in un cantiere e, allo stesso tempo, percepiva il reddito di cittadinanza.
In tutto, come riporta il quotidiano La Città, sono stati otto i lavoratori in nero scoperti nel corso delle ispezioni negli ultimi giorni da parte dei finanzieri del comando provinciale di Potenza, in servizio presso la tenenza di Maratea.
Di questi quattro erano impiegati in un ristorante e costituivano il 100% della forza lavoro. Risultano regolarmente assunti fino al 31 agosto, poi hanno proseguito a prestare la propria collaborazione anche a settembre ricevendo i salari in contanti per nascondere la continuazione del rapporto di lavoro.
Come emerso dai controlli della Guardia di Finanza, altri lavoratori in nero, erano occupati alle dipendenze di ditte operanti nella gestione di parcheggi, commercio di mobili e lavorazione del ferro.
Infine nel corso di un intervento ad un cantiere è stata rilevata la presenza di un cittadino originario della provincia di Salerno che lavorava in nero come operaio pur appartenendo ad un nucleo familiare beneficiario del reddito di cittadinanza e per questo sarà segnalato per la sospensione della misura.