Si era sentito male e per questo era andato al pronto soccorso del “Ruggi” di Salerno. Qui le rassicurazioni dei medici, il ritorno al lavoro e poi la morte.
Una vera e propria tragedia che si è consumata a Salerno e che ha portato via la vita di Pierpaolo Barbato, deceduto poco prima dello scoccare di mezzanotte di martedì 20 dicembre.
Come riporta il quotidiano Il Mattino, il ragazzo si trovava presso l’albergo della costa a sud dell’area urbana di Salerno che gestiva assieme al fratello quando ha accusato un malore. In camera con lui c’era la fidanzata: all’inizio sembra una crisi epilettica poi il 29enne non rinviene. La ragazza, in preda all’ansia e alla disperazione, allerta il 118. I soccorritori arrivano in una manciata di minuti ma per il ragazzo non c’è stato nulla da fare.
La salma del giovane è rimasta, vegliata da amici e familiari, in una stanza dell’albergo che gestiva fino alle 18.00 di ieri sera quando la polizia giudiziaria si è recata presso la struttura e ha operato il sequestro determinato dalla denuncia presentata dalla famiglia del giovane. Pierpaolo è stato trasportato presso la sala mortuaria dell’ospedale San Leonardo dove rimarrà fino al giorno dell’autopsia.
Stando alle prime informazioni circolate a proposito di questo terribile epilogo, Pierpaolo si sarebbe presentato al pronto soccorso del nosocomio salernitano nella giornata di martedì. Familiari ed amici riferiscono che lamentava dolori allo stomaco e alla testa, accompagnati da dissenteria.
Al Ruggi sarebbero stati fatti alcuni accertamenti che non avrebbero restituito, sempre stando alle ricostruzioni fornite fino a questo momento, alcun esito preoccupante. Per Pierpaolo non è sarebbe stato ritenuto necessario un ricovero ed è stato dimesso. Così si è recato a lavoro dove, prima di mezzanotte, si è sentito male ed è deceduto.