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Campania: tutto pronto per l’inizio dei saldi invernali. La data

Mancano pochissimi giorni e poi in Campania partiranno i saldi invernali. La data di inizio è quella di mercoledì 5 gennaio.

Come stabilito dalla giunta regionale, i saldi invernali 2022 dureranno nella nostre regione fino al 1° marzo 2022.

Saldi Campania, le stime di Confesercenti

Confesercenti Campania stima vendite per circa 240-300 milioni di euro con una spesa media pro capite di circa 160-170 euro, in lieve aumento rispetto al 2020.

“Sulla previsione pesa tuttavia l’ombra del Covid, con la variante Omicron, e l’impatto negativo che sta avendo sulla fiducia delle famiglie – afferma Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Campania e VicePresidente nazionale con delega al Mezzogiorno – Circa quattro campani su dieci (il 39%) hanno già programmato di approfittare dei saldi per acquistare uno o più prodotti, per un budget medio previsto di 160/170 euro a persona”.

Il giro d’affari per le imprese, specialmente quelle del settore abbigliamento, del nostro territorio oscillerà tra i 240 e i 300 milioni di euro.

Sui risultati incide anche la concorrenza all’evento saldi da parte delle continue promozioni prenatalizie cui sono stati sottoposti i consumatori, a partire proprio da un Black Friday a meno di un mese dal Natale. Si rafforza invece la tendenza all’acquisto di impulso: cresce rispetto al 2020 dal 41 al 46% la quota di consumatori che deciderà se acquistare prodotti in saldo sul momento, in base alle offerte.

Saldi Campania, dove acquistare e cosa si comprerà maggiormente

La maggior parte dei cittadini campani acquisterà indumenti soprattutto nei negozi fisici: il 31% degli acquisti dei saldi avverrà infatti in una grande catena o presso negozi brandizzati, seguiti da vicino dai negozi indipendenti, cui si rivolgeranno il 26% dei clienti. Il 22% sceglierà infine un outlet, mentre il 23%, invece, cercherà l’affare scontato sul web, oltre il 5% in più dello scorso anno e l’8% rispetto al periodo prepandemico.

Per quanto riguarda invece gli indumenti si compreranno per la maggior parte scarpe (47%). Seguono prodotti di maglieria (45%), capispalla (27%), capi di camiceria (26%), magliette e intimo (entrambi al 22%). Ma c’è anche un 15% in cerca di borse ed un 12% di altri accessori, dalle sciarpe alle cinture.

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