Si chiama effetto Mandela ed è un curioso fenomeno che riguarda direttamente il cervello umano. Il nome è proprio dal famoso Nelson Mandela, che tutti ritenevano fosse morto prima di esserlo realmente. Ci sono diversi effetti di questo tipo, che coinvolgono la popolazione.
Infatti quasi inspiegabilmente molte persone riescono a convincersi di fatti non veri o di dettagli inesistenti. È come se in qualche modo il cervello si convincesse, nell’ambito di una vera e propria azione collettiva, di eventi che non sono accaduti, ma che vengono ritenuti tali, o di dettagli che appaiono completamente diversi da come sono nella realtà.
Alcuni effetti Mandela sperimentati dalle persone
Come abbiamo detto, ci sono diverse categorie che rientrano nel fenomeno dell’effetto Mandela, che si può sperimentare in differenti occasioni. Per esempio iniziamo nominandone alcuni, prendendo come riferimento il famoso gioco del Monopoli.
In ogni scatola del Monopoli classico c’è raffigurato un uomo con il cilindro e con i baffoni. Molte persone sono convinte che abbia anche un monocolo. In realtà non è così, perché questo personaggio non ne ha mai avuto uno.
Poi c’è il fatto che riguarda un noto snack, il KitKat. Le persone sono convinte che ci sia un trattino tra la parola Kit e la parola Kat, ben evidenziato sulla confezione, per fare riferimento alla marca. Invece non è in realtà così: KitKat è scritto tutto per intero.
Poi c’è un effetto che riguarda anche i Pokemon e in particolare uno dei personaggi più di rilievo che è Pikachu. Molti sono convinti che la coda di Pikachu non sia completamente gialla, ma che abbia la punta nera. Invece non è così, perché la coda del famoso personaggio è completamente gialla.
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Un altro effetto Mandela è quello che riguarda un noto film prodotto dalla Disney. Si tratta di Peter Pan, in cui appare nell’introduzione il personaggio di Trilly. Tutti ricordano, sempre per questo strano effetto del cervello, che Trilly posa la sua bacchetta sulla I nella scritta Disney. Anche questa rientra nel campo delle strane convinzioni, perché Trilly viene raffigurata soltanto in primo piano.
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Le percezioni del cervello
Insomma, possiamo dire che non sempre tutto ciò che ci sembra reale sia veramente così. È una caratteristica tipica del cervello umano, che a volte sbaglia nelle sue percezioni. Il mondo dei sensi è sempre da vedere nel senso della relatività, perché, come ci hanno insegnato i grandi scienziati della storia, tutti i dettagli non possono essere visti come completamente assoluti.