Arriva al pronto soccorso del “Ruggi” di Salerno in codice rosso ma viene visitato oltre otto ore dopo, morendo d’infarto l’indomani.
E’ la tragica storia di un 68enne riportata sul quotidiano “Il Mattino” nell’edizione odierna.
L’anziano, come si legge, era arrivato al pronto soccorso del nosocomio salernitano alle 19.13 di giovedì con la propria auto, accusando un dolore localizzato alla spalla sinistra, non provocato da traumi, tosse e in leggero stato confusionale.
Per gli operatori del triage si sarebbe trattato di un codice rosso, a cui di norma viene data la massima priorità nei pronti soccorsi: nonostante ciò l’uomo sarebbe stato visitato soltanto alle 3.31 del mattino. L’elettrocardiogramma e le analisi di rito avrebbero restituito esiti non buoni, ragion per cui all’anziano è stata predisposta una tac all’encefalo: durante quest’esame il paziente è deceduto ed è stato, successivamente, dimesso.
Immediata la denuncia del figlio alla Polizia, e l’arrivo in ospedale del magistrato di turno che ha disposto il sequestro della salma. Gli inquirenti ora indagano sulla vicenda: resta, infatti, da accertare se l’anziano è stato seguito in modo adeguato clinicamente: l’esecuzione dell’autopsia è prevista nei prossimi giorni.
Le indagini si soffermeranno sui motivi del decesso, giustificato dagli operatori sanitari di turno quella notte come inevitabile: bisognerà comprendere, poi, se l’anziano abbia chiesto aiuto e se sia stato soccorso adeguatamente.