Sono fuori pericolo le due turiste ucraine precipitate, in sella al motorino su cui viaggiavano, in un burrone al di sotto della Statale 163 Amalfitana lo scorso 20 agosto a Maiori.
Le due giovani donne, nonostante siano state soccorse tempestivamente e operate al Ruggi, dal dottor Maresca, seguendo tutte le cure e le attenzioni del caso, hanno rischiato per giorni la vita, per via dei gravissimi traumi riportati, in alcuni casi anche ad organi interni.
Le loro condizioni, tuttavia, nonostante le difficoltà, sono comunque progressivamente migliorate.
A questo punto sembra che le due donne, ancora ricoverate al Ruggi, non siano più in pericolo di vita, in quanto sarebbero state stabilizzate emodinamicamente e, quindi, i loro parametri vitali avrebbero ripreso a funzionare normalmente.
Le due donne, che hanno un’età compresa tra i 39 ed i 44 anni, furono ricoverate entrambe presso il nosocomio salernitano in condizioni davvero difficili, tali da richiedere un passaggio in Terapia intensiva prima di essere sottoposte ad una serie di delicati interventi chirurgici per numerosi traumi alle ossa.
Il rischio da scongiurare, e per il quale le due turiste dovranno ancora restare in osservazione presso il nosocomio salernitano, è dato dalla possibile sovrainfezione delle fratture riportate.
Alle lesioni ossee, infatti, si sono sovrapposte delle ferite aperte in loro corrispondenza: per questo motivo, nei prossimi giorni, potrebbero verificarsi delle infezioni che lo staff del Ruggi spera di scongiurare.
