Sapete che esiste il rosolio all’amarena?

L’amarena, conosciuta anche come “visciola” o “marasca”, è una varietà più acidula della ciliegia, ma non per questo meno gustosa.

Il suo utilizzo è molto frequente in cucina, in particolar modo per tutto ciò che riguarda dolci e creme, come ad esempio per la preparazione di sciroppi, marmellate e liquori.

Proprio quest’ultimo, il rosolio all’amarena, ha un gusto molto particolare e ricercato che lo rende adatto ad ogni occasione: potete infatti preparare il liquore per servirlo dopo una cena in compagnia di amici oppure regalarne una bottiglia per Natale.

Insomma, è sempre molto apprezzato!

In particolare, il rosolio, è il liquore fatto in casa che prende il nome dall’essenza che viene unita all’alcool.

In genere è di facile preparazione, e conferisce quel gusto di passato oggi tanto gradito, per la freschezza del sapore proveniente dagli umori della frutta o delle foglie appena colte.

Offre anche l’opportunità di usare le ormai dimenticate rosoliere, servizi di bottiglie con piccolissimi bicchierini tenuti sulla console, in quei salotti rotondi con due divani, quattro poltrone e tante sedie tutte sistemate a circolo vicino le mura.

In quell’ambiente, la padrona di casa della Napoli antica, il martedì pomeriggio era solita ricevere gli amici per scambiare con loro idee sulla letteratura o ascoltare note di romanze che una signora volenterosa si dilettava a cantare.

Vediamo quindi la ricetta per il rosolio all’amarena.

Rosolio all’Amarena: la Ricetta dell’Antica Tradizione Napoletana

Ingredienti per 3/4 di rosolio

Alcool a 90° I 1/2 ; rhum dl 1; acqua dl 1; amarene snocciolate gr 80; zucchero gr 80. Tempo di macerazione: 1 mese e mezzo.

Tempo di invecchiamento: 2 mesi.

Preparazione

Mettere le amarene snocciolate nell’alcool a macerare.

Dopo il tempo indicato filtrare l’alcool attraverso una tela bagnata e strizzata.

Intiepidire l’acqua e sciogliervi lo zucchero.

Quando è fredda unirla all’alcool e al rhum.

Passare il liquore ottenuto attraverso una carta da filtro, chiuderlo in una bottiglia ed attendere l’invecchiamento necessario per offrirlo.

Fonte:

Fonte: Cucina Napoletana – Ricette Raccontate, M. Penta De Peppo.