“Ravello Libera” è questa l’espressione utilizzata da Roberto Saviano per annunciare la sua presenza nella Città della Musica.

Lo scrittore e autore di Gomorra domenica 22 agosto alle ore 21 sarà in Costiera Amalfitana per partecipare; presso i Giardini del Monsignore, a Ravello a “Esercizi di libertà” organizzato dal TLon, per iniziativa dei fondatori Maura Gancitano e Andrea Colamedici.

Il dibattito sarà incentrato sul tema della libertà: una libertà che può essere definita tale solamente quando nasce dalla lotta incessante per liberarsi da ogni tipo di catene e impedimento. La libertà non vista come un valore assoluto; ma come un esercizio che deve essere praticato ogni giorno in maniera costante.

Un tema estremamente legato a quanto accaduto solo qualche settimana fa con l’ex presidente della Fondazione Ravello, Antonio Scurati, che aveva invitato proprio Saviano a partecipare al Festival.

Sul nome dello scrittore è nato uno scontro con il governatore De Luca e non solo, che ha portato Scurati a presentare le dimissioni dal ruolo di presidente.

Ad annunciare la sua presenza è stato lo stesso Saviano attraverso un post sociale che non lascia spazio a tante interpretazioni.

De Luca aveva cancellato la mia partecipazione al Festival di Ravello. Antonio Scurati, dopo il gesto censorio, si era dimesso dalla direzione del Festival. Maura e Andrea (Tlon); la cui vocazione alla libertà non si lascia intimidire, hanno percepito questa censura come una gravissima violazione della libertà di tutti gli intellettuali e artisti. Hanno organizzato questo evento il 22 agosto alle 21; proprio nello spazio dove il Presidente della Regione Campania decide di invitare o suoi amici o coloro che considera innocui. Rischioso trasformare gli eventi culturali in spazi in cui l’invito è concessione della politica, e sempre di più accade che ai vertici dell’organizzazione vengano scelte persone tra gli amici degli amici. Sono felicissimo ci sia anche PIF in questa battagliera serata. #Ravello libera!”.