Che uno sia appassionato o meno di danza, è impossibile non conoscere Roberto Bolle, un grande professionista che rappresenta l’Italia nella danza da ormai molti anni. Durante l’intervista di aprile di Verissimo, il primo ballerino ha raccontato diversi aspetti della sua vita e carriera.

Ha ricordato inoltre i tanti sacrifici fatti e quella volta che è caduto di faccia sul palco davanti ad un vastissimo pubblico. Vediamo il suo racconto.

Roberto Bolle si racconta a Verissimo

Silvia Toffanin ospita nel suo salottino di Verissimo moltissimi personaggi dello spettacolo, sport e televisione e offre la possibilità di farsi conoscere maggiormente al pubblico. Roberto Bolle è uno dei pochi artisti che presenziano ogni anno e ha sempre voglia di raccontarsi ai telespettatori. Ad aprile aveva raccontato che stava per vivere un periodo molto intenso, lavorativamente parlando, ma soddisfacente. Dopo una lunga vacanza a marzo, era pronto per ripartire più carico che mai.

Ti potrebbe interessareLa vera storia di Daniel Lee il fidanzato di Roberto Bolle: età, lavoro e dove vivonoChi é Daniel Lee

Ha anche raccontato che ogni volta che sale sul palco, nonostante siano anni che si esibisce, prova un mix di emozioni che vanno dall’adrenalina al timore che qualcosa vada storto. Ha parlato anche di ansia, ma quella bella e positiva. Poi ha raccontato nuovamente come è cominciato il suo cammino con la danza. Bolle spiega che ha lasciato la sua famiglia a soli 12 anni per andare a studiare la disciplina fuori casa.

La prima audizione la fece al Teatro La Scala e in quel momento provava, da una parte, il desiderio di essere ammesso, ma dall’altra la paura di lasciare i suoi affetti era tanta. Questa sua grande carriera ha significato rinunciare inevitabilmente a tutto quello che caratterizza l’adolescenza come ad esempio la spensieratezza, divertimento e leggerezza.

Il racconto sulle cadute sul palco

Roberto Bolle è il primo ballerino de La Scala ed è considerato un Etoile. Tuttavia, questo non significa che anche lui non possa commettere qualche errore sul palco. Infatti, è stato proprio lui ad ammettere che un ballerino può essere un grande professionista, ma gli errori sono normalissimi. Certo, con il tempo uno impara a nascondere l’incertezza al pubblico, ma questo non toglie che non si possa sbagliare.

Sempre a Silvia Toffanin ha raccontato che di errori ne ha commessi tanti, ne ha nascosti altrettanti, ma sono state tre le volte che è proprio caduto. In questo caso, con tutta l’esperienza che uno possa avere di certo non si può nascondere una caduta. Una volta è caduto di faccia sul palco quando si stava esibendo all’Arena di Verona. Il palco era un po’ umido perché era sera tardi e non è riuscito a mantenere l’equilibrio. Si è subito rialzato e il pubblico gli ha dedicato un grande applauso.