Un uomo, per un caso fortuito, ha ritrovato una discreta somma di denaro in lire all’interno di un vecchio vaso.
Può succedere a volte di essere particolarmente fortunati e ritrovarsi ad avere dei soldi senza il minimo sforzo. Questo è il caso dell’uomo che ha ritrovato in maniera inaspettata un bottino piuttosto cospicuo.
Il tesoro in lire nel vecchio vaso
L’episodio ha luogo in provincia di Vicenza, nello specifico a Dueville, dove un uomo ha ritrovato per puro caso una somma di denaro che ammonta a 15 milioni di vecchie lire rigorosamente in banconote di vario taglio all’interno di un vaso ricevuto come regalo di nozze nel 2001.
Il regalo di nozze, pare non fosse gradito dall’uomo e dalla sua coniuge, infatti era stato riposto in cantina da ben 18 anni, senza sapere che al suo interno nascondeva una piccola sorpresa.
L’uomo non ha esitato a raccogliere il denaro per poi poterlo cambiare e riscuoterne il valore in euro.
La Banca d’Italia però ha declinato la richiesta di cambio, in quanto dal 28 febbraio 2012 non è più possibile convertire la precedente valuta con quella attuale.
Tuttavia, se poniamo la questione in termini giuridici, le carte in tavola cambiano. Infatti, per quanto riguarda l’ambito della giurisprudenza, qualsiasi forma di prescrizione o decadenza decorre da quando il soggetto è in grado di far valere il proprio diritto.
In questo caso quindi, i dieci anni per il cambio lire-euro dovrebbero partire dal momento del ritrovamento del denaro e non seguendo le linee guida della Banca d’Italia.
Proprio appellandosi a queste convenzioni, l’uomo protagonista della vicenda ha deciso di andare fino in fondo alla questione agendo per vie legali contro la Banca d’Italia.
Il caso, dunque, è attualmente nelle mani del Tribunale Civile di Roma, a cui spetta il compito di stabilire se l’uomo avrà diritto a riscuotere la somma di denaro che in seguito alla conversione ammonterebbe a circa 8.000 euro.
