Cresce l’attesa per il ritorno a scuola dopo un anno decisamente complicato e vissuto per gran parte in didattica a distanza.
Quello che si sta per aprirà segnerà la ripartenza, si spera definitiva, anche per la scuola con gli studenti che potranno tornare a seguire le lezioni in presenza.
Nonostante questo, però, si dovranno ancora rispettare alcune regole che andiamo a scoprire di seguito.
GREEN PASS – Personale e professori dovranno essere a scuola un po’ prima dell’inizio delle lezioni, per certificare di essere in possesso del Green pass. Questo almeno fino a quando non sarà pronta la piattaforma per il controllo automatico del certificato.
INGRESSO – Gli studenti entrano in classe tra le 7.50 e le 8.30 a seconda dell’orario stabilito dalle singole scuole. Dovranno indossare la mascherina. Per gli studenti non è obbligatorio il Green pass (a parte all’università). Per ingresso e uscita devono essere indicati i percorsi che permettano agli studenti di non incontrarsi.
SECONDO TURNO – È previsto almeno per le scuole superiori nelle grandi città un secondo turno di ingresso per una parte degli studenti. Dipende dalla necessità di non affollare troppo i mezzi pubblici, che possono comunque viaggiare con una capienza dell’80%.
GLI ORARI – A causa dei turni, la giornata scolastica rischia di essere più lunga del solito. Entro le 17, comunque, le scuole chiuderanno le attività per permettere le pulizie e la sanificazione degli ambienti.
AULE – In aula i banchi devono essere distanziati, ma la regola del metro di separazione tra studenti non è più obbligatoria: chi ha aule piccole può derogare mantenendo tutte le altre misure di sicurezza.
RICAMBIO D’ARIA – Alla fine della prima ora può essere previsto un periodo di cinque minuti per cambiare l’aria. Cts e governo consigliano di lasciare aperte le finestre sempre durante le lezioni, anche d’inverno con il brutto tempo. Il ministero ha deciso di lasciare alle scuole la possibilità di acquistare filtri o strumenti di areazione, senza fare un intervento generalizzato.
PALESTRE E MENSE – Le attività di laboratorio e di educazione fisica sono permesse. L’ora di ginnastica si svolge senza mascherina, ma sono da evitare gli sport di squadra e gli sforzi troppo intensi. Per la mensa, invece, è necessario osservare dei turni che consentano il distanziamento tra i bambini, che toglieranno la mascherina mentre mangiano.
L’USCITA – L’uscita da scuola è a scaglioni, senza mescolare le classi.
COSA FARE SE C’È UN POSITIVO – Quando uno studente ha i sintomi del Covid durante le lezioni, viene isolato in un’aula a parte, e viene chiamato uno dei genitori per portarlo il prima possibile a casa e per attivare la procedura di controllo con la Asl. Se ne occuperà il referente Covid.
LA QUARANTENA DI CLASSE – Per quanto riguarda la quarantena della classe, in caso di studente o docente positivo, chi è vaccinato può tornare dopo 7 giorni, gli altri dopo 10.
Per quanto concerne la data di rientro a scuola. In Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Lazio, Umbria, provincia autonoma di Trento, Valle d’Aosta, Piemonte, Veneto e Lombardia: qui il ritorno in aula da calendario è previsto per lunedì 13 settembre.
Secondo quanto riportato da skuola.net, in Sardegna le vacanze dureranno un giorno in più, con la prima campanella fissata per il 14 settembre.
La mattina seguente, 15 settembre, sarà la volta di un altro gruppetto di regioni: Liguria, Campania, Marche, Molise e Toscana.
Con il calendario dei ponti 2026 puoi pianificare fino a 31 giorni liberi con soli…
Come prepararsi al nuovo anno: cinque oggetti da eliminare per un decluttering efficace. Così sarà…
Dopo il successo da bambina ne "Il Grinch", Taylor Momsen ha lasciato la recitazione per…
Il Natale a Tramonti entra nel vivo con due appuntamenti pensati per grandi e piccoli, capaci di…
Un segno zodiacale vivrà un Natale complesso, segnato da un distacco importante. Le stelle suggeriscono…
La calistenia conquista sempre più italiani grazie a esercizi a corpo libero, app digitali e…