Photo: Andrea Di Lorenzo ( www.andreadilorenzo.it ) per Cibando
La guida del Gambero Rosso, come ogni anno, seleziona i ristoranti migliori in Costiera Amalfitana secondo i suoi ispettori. Il portale web della celebre rivista ha pubblicato, nei giorni scorsi, un post in cui ha indicato gli indirizzi più “appetibili”, da Vietri Sul Mare a Positano.
Un viaggio in Costiera Amalfitana, infatti, secondo gli ispettori della Guida, non può prescindere dall’apprezzarne, oltre alle sue bellezze paesaggistiche, anche le eccellenze enogastronomiche.
Quattro i ristoranti che la Guida ha segnalato sul recente post nella “Capitale” della Divina: Da Gemma, storica trattoria non distante dal Duomo.
Spazio, poi, anche ad altri tre indirizzi “big” della ristorazione locale, tra cui La Caravella, il Glicine dell’Hotel Santa Caterina (entrambi stellati) ed il Sensi Restaurant: anche quest’ultimo, l’anno scorso, ha conquistato il prestigioso riconoscimento della Guida Rossa.
Nella vicina città costiera, invece, ad essere segnalato è ‘A Paranza, storica trattoria a conduzione familiare che basa la sua proposta sulla cucina tradizionale.
Nel borgo costiero patria della colatura di alici, invece, il Gambero Rosso ha segnalato “Casa Torrente al Convento”, l’ormai consolidato locale della famiglia Torrente che di recente ha rinnovato ambienti ed offerta, senza mai discostarsi dalle eccellenze del territorio.
Nella città che ha dato, secondo la leggenda, i natali alla sfogliatella Santa Rosa, la celebre guida enogastronomica ha segnalato Il Refettorio dell’omonimo monastero, oggi divenuto una struttura alberghiera a cinque stelle lusso tra le più prestigiose del territorio. Anche questo, da qualche anno, si fregia della stella Michelin, sotto la guida dello chef Alfonso Crescenzo.
Nella città del Fiordo e dei murales non poteva mancare la segnalazione per “Bacco Furore”, la storica hostaria gestita dalla famiglia Ferraioli, fondata nel 1930, che dopo il rinnovo di quest’inverno è divenuto il primo albergo dipinto della Costiera Amalfitana.
A Maiori è, invece, la Torre Normanna ad essere segnalata. È il regno dei fratelli Proto, già all’Arsenale di Minori, che comprende anche beach club e varie strutture di ospitalità. Negli ultimi giorni, la Torre è stata punto di approdo di numerosi personaggi famosi, su tutti il campione del Napoli dei primi anni ’90 Antonio Careca. I dettagli.
Nella città del gusto la segnalazione è per il nuovo Costa d’Amalfi Gourmet di Salvatore De Riso: il maestro pasticciere, recentemente, ha rimodulato la sua offerta diversificandola e puntando anche sulla ristorazione oltre che sulla pizzeria.
Tre i ristoranti segnalati a Positano: Li Galli dell’Hotel Villa Franca, stella Michelin, che basa la sua cucina sulla rivisitazione personale della tradizione, ad opera dello chef Savio Perna, oltre che sull’indubbia bellezza della vista mozzafiato che si gode dalla sua terrazza. Gli appassionati della tradizione potranno fare tappa, invece, da Gabrisa, che punta su prodotti bio e presidi slow food, mentre chi cerca una soluzione lussuosa di sicuro impatto potrà optare per “La Serra” dell’Hotel Le Agavi, anche questo stellato, la cui brigata è guidata dallo chef Luigi Tramontano.
Due i locali segnalati nella città della musica, entrambi stellati: si tratta de “Il Flauto di Pan”, ristorante interno all’Hotel Villa Cimbrone, guidato dallo chef Lorenzo Montoro, e del “Rossellinis” di Palazzo Avino. Entrambi i locali coniugano tradizione ed innovazione in chiave estremamente di alto profilo, puntando, anche, sulla vista panoramica e sulla presenza di una cantina di ampio respiro.
Tre i locali che, invece, il portale web del Gambero Rosso ha segnalato nella città della ceramica, equamente distribuiti tra le varie zone del territorio. Nel borgo antico c’è Evù di Riccardo Faggiano, una trattoria tradizionale che negli ultimi anni si è affermata nel panorama della ristorazione locale. Spazio, poi, anche a Pascalò, in Marina, gestito da un quarto di secolo da Pasquale Vitale, da anni il posto giusto per chi vuole gustare le eccellenze della Divina a due passi dai Due Fratelli.
Per chi cerca il lusso, ma senza ostentazione, c’è invece la “Volta del Fuenti”, che sotto la guida di Michele De Blasio si è costruito uno spazio di tutto rispetto nel panorama della ristorazione nella Divina, tanto da essere considerato uno dei locali “papabili” alla stella Michelin.
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