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Amalfi, rissa in un locale a fine giugno: Carabinieri identificano e denunciano 6 persone

Identificate e denunciate sei persone per la rissa del 25 giugno tenutasi presso un noto locale di Amalfi.

I Carabinieri della Compagnia di Amalfi, guidati dal capitano Umberto D’Angelantonio, in seguito ad una mirata attività investigativa, hanno raccolto, infatti, numerosi elementi, concordanti tra di loro, che hanno consentito alla polizia giudiziaria di denunciare in stato di libertà ben sei persone, a vario titolo, per i reati di rissa, danneggiamento e disturbo delle persone.

Le indagini sono state condotte dai militari dell’Aliquota Operativa, e sono state avviate subito dopo il triste episodio del 25 giugno. La ricostruzione fatta dai militari dell’Arma, che ha acquisito sia testimonianze dirette che immagini di videosorveglianza private e comunali, ha consentito di identificare quattro giovani, due di Amalfi e due provenienti da Pagani, come partecipi alla violenta lite che ha destato molto clamore nella città capofila della Costa d’Amalfi.

Nella circostanza, infatti, una gang di circa dieci ragazzi, tutti provenienti dall’Agro Nocerino Sarnese (alcuni dei quali già noto agli uffici), in chiaro stato di alterazione alcolica, è giunta presso il locale intorno all’una e mezza di notte, recando disturbo alla quiete di numerosi clienti presenti.

Le investigazioni hanno poi consentito di ricostruire l’intera serata dei giovani, i quali, oltre alla baruffa in prossimità del noto locale del comune costiero, hanno anche danneggiato due sbarre poste a chiusura dei parcheggi comunali.

I ragazzi denunciati, infatti, non avendo pagato le somme loro dovute per la sosta, hanno sfondato le sbarre delle aree di sosta “Darsena” e “Darsena 2” con le loro automobili, scappando indisturbati, approfittando anche dell’orario notturno. Per fortuna, entrambi gli autisti dei veicoli sono stati individuati.

Un ruolo particolare lo hanno rivestito, indubbiamente, le telecamere a circuito chiuso presenti in loco, che sono state determinanti per condurre la denuncia nei confronti dei ragazzi. Gli atti redatti sono ora sottoposti alle valutazioni dell’autorità giudiziaria di Salerno per i successivi sviluppi di sua competenza.

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