«Questa esce su “Welcome to Favelas”»: è una voce fuoricampo che registra la violenta maxi-rissa tra i tavolini all’esterno d’un rinomato bar di Amalfi.
Sorridendo pronostica la pubblicazione dello spezzone sullo spazio social, spesso oggetto di ban, che diffonde scene di degrado provenienti dalle periferie delle nostre città. Chissà se finirà su qualche seguitissimo profilo Instagram: di sicuro lo spezzone della scazzottata da orbi ha fatto il giro degli smartphone.
Una e 30 di sabato mattina. Schiaffi, calci, pugni: a qualcuno viene tolta la maglietta. Volano sedie e tavolini: giovani, anche minorenni, vengono alle mani davanti al bar. A fronteggiarsi sarebbero dei ragazzi della Costiera Amalfitana e dei giovani provenienti dall’Agro nocerino sarnese, di preciso da Pagani.
Qualcuno dei presenti s’è allontanato, qualcun altro ha tirato fuori il telefonino ed ha preso a filmare la maxi-rissa. Sorrisi in sottofondo, come se fosse una commedia. E invece è l’ennesimo dramma della movida violenta, che, grazie a Dio, non si trasforma in tragedia.
Il video ha fatto il giro del web e non solo. I carabinieri della Compagnia di Amalfi, coordinati dal capitano Umberto D’Angelantonio, sono intervenuti con celerità ma al loro arrivo gli scalmanati si erano allontanati.
I carabinieri hanno avviato le indagini sulla violenta maxi-rissa, che sarebbe stata causata da futili motivi, acuiti probabilmente dallo stato d’ebbrezza dei contendenti.
Gli investigatori, oltre ad indentificare gli autori di gesti di una violenza inaudita, valutano pure la possibilità di sanzioni ai danni del locale: la maxi-rissa s’è consumata proprio tra i tavolini e le sedie, che i giovani hanno brandito a mo’ di armi.