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Rischio idrogeologico: la Costa d’Amalfi come Ischia? L’allarme lanciato dall’Ance

Con l’arrivo dell’inverno anno dopo anno la Costa d’Amalfi ricorda agli abitanti la sua pericolosa fragilità. 

Il dissesto idrogeologico è uno dei più grandi problemi che colpisce la nostra zona.

Ogni anno le frane sono le costanti delle nostre giornate invernali, ed è forse anche a causa della loro continua presenza che purtroppo abbiamo cominciato a non dargli importanza, facendo vinta di non cogliere il loro messaggio.

Ciò che accaduto sull’isola di Ischia potrebbe purtroppo accadere anche qui se non vengono prese le giuste precauzioni.

Anche L’Ance Aies Salerno ribadisce che per prevenire disastri è “necessario partire dalla manutenzione delle aste fluviali.”

Mai come prima la manutenzione delle aste fluviali deve essere fatta, soprattutto in virtù dei dati contenuti nel rapporto dell’Ispra sul dissesto idrogeologico 2021 in Campania.

In virtù di questi dati l’Associazione dei costruttori salernitani osserva che ci troviamo davanti agli occhi “un quadro a dir poco allarmante”.

Dati che diventano ancora più preoccupanti se si considera che il territorio che amiamo e in cui viviamo è ad altissimo rischio.

Solo in provincia di Salerno le persone che vivono in una zona a pericolosità di frana elevate e molto elevate sono circa 93.630 abitanti; mentre 31.379 edifici sono edifici a rischio.

Il presidente di Ance Aies Salerno Vincenzo Russo ha ribadito che “da anni ormai abbiamo proposto di mettere in campo una politica di prevenzione superando gli interventi di tipo emergenziale.”

Come spiega Russo già nel 2016 sono stati avanzati dei “Piani di manutenzione delle aste fluviali” per ridurre il rischio idraulico dei fiumi mediante interventi di finanza innovativa, ma ancora oggi le imprese di costruzioni vivono ancora la difficoltà di reperire i materiali necessari.

Machiavelli nel capitolo 25 de il Principe per analizzare il rapporto tra virtù e fortuna nella vita degli uomini utilizza proprio come esempio il fiume e scrive ” Ed assomiglio quella ad fiume rovinoso, che quando ei si adira, allaga i piani, rovina gli arbori e gli edifici, lieva da questa parte terreno, ponendolo a quell’altra; ciascuno gli fugge davanti, ognuno cede al suo furore, senza potervi ostare; e benchè sia così fatto, non resta però che gli uomini, quando sono tempi quieti, non vi possino fare provvedimenti e con ripari, e con argini, immodochè crescendo poi, o egli andrebbe per un canale, o l’impeto suo non sarebbe sì licenzioso, nè sì dannoso.”

Seguendo quindi l’insegnamento di Machiavelli per evitare che altre catastrofi come quella di Ischia accadono anche a noi dobbiamo esercitare tutta la nostra volontà e attuare le misure di prevenzione per tempo per deviare almeno l’impetuoso e inarrestabile corso della fortuna.

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