Manuel Bortuzzo è stato uno dei concorrenti più amati e apprezzati di questa ultima edizione del Grande Fratello Vip. Lo abbiamo visto entrare su una sedia a rotelle e nonostante la sua storia sia conosciuta a tutti, durante la sua esperienza si è confidato con alcuni suoi compagni.

Manuel rimase coinvolto in una sparatoria in cui non c’entrava nulla e da quell’incidente perse l’uso delle gambe. Gli autori del fatto confessarono l’accaduto e dopo la sentenza venne emessa la condanna e il risarcimento spettante. Ecco la cifra.

Manuel Bortuzzo, qualcosa di lui 

Manuel Bortuzzo è stato uno dei concorrenti più amati di questo ultimo Grande Fratello. Se non fosse uscito prima per dei problemi di salute, probabilmente, sarebbe stato lui il vincitore. Dietro ad un grande problema che lo vede costretto ad una sedia a rotelle, c’è un grande uomo dal cuore grande.

Manuel nasce nel 1999, precisamente il 3 maggio a Trieste. Sin da bambino ha una grande passione per il nuoto e da giovanissimo si trasferisce nella nostra capitale per seguire il suo sogno di diventare un nuotatore professionista. Qui, allenato da Christian Galenda, diventerà un vero e proprio asso del nuoto e avrà un solo obiettivo: competere alle Olimpiadi del 2024 che si svolgeranno a Parigi.

Il suo sogno verrà poi infranto a causa di quel bruttissimo incidente che lo vide coinvolto, pur non avendone a che fare nulla. Un proiettile lo raggiunse alla schiena e lo costrinse ad una sedia a rotelle. Il giovane non ha mai mollato e spera sempre un giorno di poter tornare a camminare. Ma cosa accadde in quella tragica notte?

Manuel Bortuzzo e la sparatoria 

Era il 2019, precisamente nella notte tra il 2 e il 3 febbraio quando Manuel, insieme alla sua fidanzata del tempo Martina, si è recato presso un distributore automatico di sigarette. Si trovavano in piazza Eschilo, nella zona periferica di Roma, quando fu raggiunto da un proiettile alla schiena.

Manuel fu trasportato d’urgenza in ospedale e si avviarono le indagini. Le prime ricostruzioni vennero poi confermate e dichiararono che si trattò di uno scambio di persona. Daniel Bazzano e Lorenzo Marinelli si trovavano a sorseggiare un drink in un pub vicino quando iniziò una rissa legata al tifo calcistico. L’uomo che discusse con i due se ne andò e Bazzano e Marinelli cominciarono una caccia all’uomo imbracciando la loro calibro 38.

Passarono così davanti al tabacchino dove si trovava Manuel con Martina di spalle e, scambiandolo per l’uomo che stavano cercando, gli spararono un colpo alla schiena. L’ex nuotatore fu trasportato al San Camillo di Roma e dopo una lunghissima operazione i medici estrassero il proiettile, ma la diagnosi fu straziante. Manuel aveva subìto una lesione midollare e aveva perso l’uso delle gambe.

Considerato che la lesione non è completa, Bortuzzo non ha perso la speranza di ritornare a camminare e ha iniziato subito un percorso riabilitativo. Ad oggi però è ancora sulla sedia a rotelle e spera un giorno che tutto torni ad essere come prima.

Maxi risarcimento a Manuel Bortuzzo  

Partiamo subito con il dire che il denaro non ridà indietro ciò che si ha perso, ma almeno un minimo di giustizia viene fatta. Solamente tre giorni dopo la sparatoria, Daniel Bazzano e Lorenzo Marinelli confessarono il loro gesto ai danni del nuotatore. Dichiararono anche che Manuel non era il loro obiettivo, ma a bordo di un motorino spararono a distanza abbastanza ravvicinata.

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A luglio dello stesso anno iniziò il processo contro i due aggressori e a ottobre venne emessa la sentenza: 16 anni di carcere per entrambi. Viene poi ridimensionata a 14 anni e 8 mesi dalla Corte d’Appello di Roma. Vengono fatte cadere le accuse di tentato omicidio nei confronti della fidanzata Martina.

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I legali del campione di nuoto hanno richiesto un risarcimento danni pari a 10 mila euro e sicuramente la proposta dovrà essere valutata dal tribunale. Ciò che possiamo affermare con certezza è che i soldi non possono ridare indietro ciò che è stato tolto, ma almeno un po’ di giustizia verrà fatta. Intanto, i sogni di un giovane ragazzo sono stati troncati per un “semplice” scambio di persona.