Riparte la Staffetta di Scrittura per la Cittadinanza e la Legalità. Il format, messo in
campo dalla Biennale delle Arti e delle Scienze del Medi terraneo (Bimed) – istituzione
accreditata MIUR la cui mission è quella di rendere la cultura un’occasione di crescita,
sviluppo e qualificazione sociale per il nostro Paese che vanta un notevole primato:
essere la comunità di pratica educante più vasta d’Europa.
La Staffetta ha traslato quanto avviene in ambito sportivo alla scrittura. Dieci classi
(dello stesso ordine scolastico) di dieci scuole diverse, di dieci differenti località
italiane e italiane all’estero, prendono parte a un progetto comune: a partire dall’incipit
di uno scrittore ogni classe, in una decina di giorni, realizza un capitolo guidata dai
suoi docenti e dal tutor, una figura professionale che segue la narrazione sia dal punto
di vista contenutistico che editoriale. Al termine del percorso, infatti, viene realizzato
un libro che tutti i ragazzi ricevono.
Tanti gli scrittori che hanno sposato gli ideali di questa iniziativa e che oltre a donare
l’incipit seguono in maniera appassionata l’evolversi della storia: Luigi Dal Cin, Gek
Tessaro, Sofia Gallo, Patrizia Rinaldi, Sara Magnoli, Marco Tomatis, Loredana
Frescura, Anna Baccelliere, Annalisa Strada, Fulvia Degl’Innocenti, Laura Novello,
Domenico Notari, Peppe Millanta, solo per c itarne alcuni…
Ogni anno l’idea – guida intorno alla quale ruota la Staffetta cambia ed è declinata – in
base alle esigenze didattiche – in modo diverso per gli ordini scolastici che aderiscono
al format. Per il 2020/21 sarà protagonista la VITA, un argomento da analizzare,
sondare ed esplorare attraverso apine, supereroi e ostacoli da superare cui si
aggiungono i guerrieri del quotidiano senza tralasciare le numerose forme di schiavitù
odierne.
Tante le scuole, i Dirigenti Scolastici e le docenti che credono nel valore didattico –
pedagogico della Staffetta che è di inestimabile importanza. Innanzitutto vi è la grande
opportunità che questa iniziativa offre alle scuole di ogni ordine e grado: unire il Nord
e il Sud del Paese mediante la scrittura mettendo così in collegamento il pensiero di
gruppi di allievi e insegnanti che risiedono lontano in luoghi e condizioni anche molto
diversi. In secondo luogo vi è la capacità di questo format di migliorare le otto
competenze chiave di cittadinanza mediante un lavoro di squadra che sposta il pensiero
di ognuno dall’Io al Noi.
Aderire alla Staffetta non vuol dire solo scrivere un capitolo, significa soprattutto far
parte di un sistema che lavora al fianco del fare scuola per completarlo investendo
sull’inestimabile valore dell’istruzione.
“Non è un caso che oggi il mondo della politica chieda di investire sulla scuola”
sottolinea l’instancabile Presidente di Bimed Andrea Iovino. “Ci si rende conto della
necessità di cambiare le modalità di relazione con le nuove generazioni investendo di
più e credendo maggiormente nelle capacità dei nostri ragazzi. Noi lo facciamo da
sempre… accanto ai docenti riconoscendo a queste straordinarie persone la difficoltà
di un compito enormemente complicato.
La Staffetta ha senso perché facilita l’apprendimento, accresce gli stimoli e la curiosità verso i saperi, promuove una scuola felice volta concretamente verso le competenze, ma è necessario, in questo, accompagnare la scuola con un adeguato know – how e tanta passione”.
Per iscriversi al format e per maggiori informazioni consultare il sito www.bimed.net
o la sezione dedicata alla Staffetta https://www.bimed.net/staffettascrittura/