Altre cinque persone rimborsate a causa del sequestro del parcheggio Luna Rossa. A determinarlo l’ente comunale di Amalfi, che stanzia diverse centinaia di euro per gli abbonati. La somme fanno riferimento al periodo di chiusura dell’area di sosta scavata nella roccia.

Cinque motociclisti saranno rimborsati per non aver potuto usufruire, nonostante regolare abbonamento, del servizio sosta al Luna Rossa di Amalfi. L’utenza coinvolta riceverà le mensilità spettanti per un totale di 420 euro. Nel complesso sono stati cinquantotto i carnet interessati alla misura.

I soggetti coinvolti si sono visti restituire gli anticipi per la sosta della propria vettura nell’area multipiano all’ingresso del comune. L’importo complessivo per i cinquantotto è stato di 4mila e 760 euro. I residenti, infatti, possono giovare di tariffe agevolate in alcuni mesi dell’anno.

IL FATTO – Era il 24 febbraio di quest’anno quando i Carabinieri della Compagnia di Amalfi apposero i sigilli al parcheggio in roccia Luna Rossa, confinante con Atrani. L’area di sosta multipiano è gestita dalla società in house del Comune. Alla base delle motivazioni il mancato rispetto di norme antincendio.

Per quest’area, i cui lavori furono anche sotto l’occhio del ciclone per aver minato l’equilibrio della parete rocciosa a ridosso di Atrani, fu necessaria una modifica al Piano Urbano del Traffico, con una legge della Regione Campania.

Notevoli i disagi che in poco meno di due mesi hanno coinvolto cittadini, turisti e imprese del territorio amalfitano.

IL PARCHEGGIO – Il Luna Rossa, negli anni, ha letteralmente cambiato il volto del comune costiero, risolvendo l’annoso problema del parcheggio a causa dei pochi stalli riservati alla sosta di due e quattro ruote. Per questo motivo si decise di realizzare un’area ad hoc scavando nella roccia. Grazie allo sbancamento di ben 40mila metri cubi, fu possibile realizzare la struttura multipiano che ogni giorno ospita centinaia di auto e moto, entrata in funzione nel 2011. Una vera e propria boccata d’ossigeno anche per il comparto turistico che può sfruttare questa risorsa a piene mani.

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