Riccardo Scamarcio ha confessato di un suo lato oscuro legato all’uso delle droghe. Una rivelazione che ha scosso i fan dell’artista.

“La droga la conosco bene”: la confessione di Scamarcio

Durante l’intervista, Francesca Fagnani ha incalzato Scamarcio su alcune dichiarazioni passate, chiedendogli di approfondire il tema del suo rapporto con le sostanze stupefacenti. L’attore ha ammesso senza esitazioni: “La droga la conosco bene. Ho provato quasi tutto, ma non è mai diventata una dipendenza”.

Questa dichiarazione, tanto sincera quanto spiazzante, rivela un lato vulnerabile e complesso del celebre attore pugliese. Cresciuto in una realtà provinciale, come lui stesso ha ricordato con autoironia, ha vissuto un’adolescenza turbolenta: “Mi facevo le canne in centro storico ad Andria, cercavo un monumento anche in quel momento”.

La lotta per emergere in un mondo competitivo

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Scamarcio non ha mai nascosto il suo carattere inquieto e diretto, che lo ha spesso portato a scontrarsi con l’establishment del cinema italiano. “È chiaro che non devi pestare i piedi a quelli sbagliati”, ha affermato, riferendosi alle difficoltà incontrate durante la sua carriera. “Ho pestato molti piedi di quelli che contano, registi e produttori, soprattutto da giovane. Quando è capitato, sono andato a lavorare all’estero per far calmare le acque”.

Questa scelta di allontanarsi temporaneamente dall’Italia è stata fondamentale per ricostruire la sua reputazione e tornare più forte di prima. Nonostante il talento indiscusso, Scamarcio ha ammesso con amarezza: “Hanno vinto tutti, tranne me”, riferendosi al mancato riconoscimento di premi importanti.

Una carriera brillante e un lato oscuro

Nonostante le difficoltà, la carriera di Riccardo Scamarcio è costellata di successi. Da Tre metri sopra il cielo, che lo ha reso un’icona per un’intera generazione, a ruoli in film d’autore e produzioni internazionali, l’attore ha saputo reinventarsi più volte.

Parlando del suo “lato oscuro”, ha scherzato: “Ultimamente tendo al bianco. Ho trovato la pace dei sensi”. Questa leggerezza contrasta con le tensioni del passato, dimostrando un’evoluzione personale e artistica.

L’amore come rifugio

Nel corso dell’intervista, Scamarcio ha anche parlato della sua vita sentimentale. Dopo una relazione turbolenta con l’attrice Valeria Golino, l’attore ha trovato un nuovo equilibrio. Alla domanda di Fagnani “È innamorato?”, ha risposto senza esitazione: “Sì”.

Un uomo, un artista, una storia

Riccardo Scamarcio rimane un simbolo di complessità, capace di affascinare con la sua autenticità. La sua ammissione sul rapporto con le droghe non è solo un grido di dolore, ma un monito e un esempio di resilienza, che lo rendono ancora più umano agli occhi del pubblico.