Dar vita ad un tavolo tecnico sulla situazione degli approdi in Costiera Amalfitana, chiarire le perplessità delle compagnie di navigazione sul nuovo regolamento e venire incontro alle loro esigenze. Questi gli obiettivi dell’incontro convocato in Prefettura per giovedì mattina su richiesta del presidente della Conferenza dei Sindaci della Costa d’Amalfi Fortunato Della Monica.

Il Prefetto di Salerno Francesco Russo ha invitato a partecipare alla riunione importanti attori istituzionali del territorio, tra cui tutti i sindaci della Costa d’Amalfi e il consigliere regionale della Campania delegato ai trasporti Luca Cascone, oltre che il comandante della Capitaneria di Porto di Salerno Attilio Maria Daconto.

Il nuovo regolamento degli approdi messo a punto dalla Capitaneria di Porto di Salerno non soddisfa e preoccupa le compagnie di navigazione, che ora promettono battaglia e considerano la possibilità di ripercussioni sui collegamenti marittimi.

Nel mirino ci sono i limiti per la lunghezza prescritti per le imbarcazioni che effettuano l’accosto nei porti di Cetara e Maiori, giudicati eccessivamente restrittivi tanto da mettere a repentaglio la stessa possibilità di approdo per la prossima stagione turistica.

Nello specifico, a Cetara i traghetti possono accostare lateralmente alla banchina del Molo di Sovraflutto per una lunghezza massima di 16 metri, 27 se in andana ovvero di punta durante i lavori alla banchina, durante i quali andrà individuato un nuovo punto di approdo.

A Maiori, invece, l’approdo secondo il regolamento che ha sostituito quello precedentemente vigente, è consentito lateralmente alla banchina per imbarcazioni della lunghezza di 18 metri e, limitatamente alla fascia oraria 7-22, dunque non in notturna, nel tratto di molo compreso tra i metri 95 e 117, per una lunghezza massima di 23 metri.

Limiti, questi, troppo invalidanti per consentire alle compagnie di navigazione la piena operatività in vista della prossima stagione ormai alle porte. Il rischio è che non si possano utilizzare imbarcazioni per Cetara e Maiori di lunghezza di 32 metri: oggi sono impiegate imbarcazioni da 23 metri, nel periodo invernale.

La riduzione delle dimensioni autorizzate per l’accosto implica un calo più che proporzionale della capacità di passeggeri trasportabili per ogni corsa: da 350 a circa 150.

Ben meno restrittivi, invece, i limiti a Positano, dove è consentito l’accosto per imbarcazioni fino a 60 metri, alla Darsena di Amalfi (45, 51 al Pennello) ed a Minori, dove, in andana, possono accostare imbarcazioni destinate alla navigazione di linea anche per una lunghezza massima di 40 metri, purché sul versante di levante del Pontile (come del resto accade anche oggi, durante la stagione estiva).