Nuova fumata nera: è l’esito dell’incontro sul regolamento accosti svoltosi nella tarda mattinata di oggi presso la Prefettura di Salerno.

E’ ancora corpo a corpo tra la Capitaneria di Porto, da un lato e, dall’altro, la Tra.Vel.Mar – rappresentata da Salvatore Gambardella – e le compagnie di navigazione (presente una delegazione di LNG, ndr) che hanno presentato ricorso contro le disposizioni dell’ordinanza dell’ente salernitano guidato dal Comandante Attilio Maria Daconto, presente alla riunione insieme al comandante in seconda Raffaele Muscariello.

Resterà in vigore, al momento, anche l’addizionale comunale sui diritti d’imbarco da Salerno: su questo fronte ci sono, però, spiragli di apertura da parte del Comune per l’esenzione a lavoratori e residenti.

La sicurezza in mare resta, infatti, l’inderogabile priorità per il numero uno della Capitaneria, a cui non è possibile transigere. Una linea, questa, ribadita alla presenza del prefetto Francesco Esposito. Anche a costo di limitare gli attracchi nei porti di Cetara e Maiori per le imbarcazioni di linea di lunghezza inferiore, rispettivamente, a 27 e 23 metri.

Stabilendo, contestualmente, in prospettiva, un intervallo temporale minimo di cinque minuti tra un accosto e l’altro. Inoltre, per gli armatori le nuove disposizioni limitano anche accosti già autorizzati dall’apposito quadro approvato lo scorso anno dalla Regione Campania e valido fino al prossimo 31 Dicembre.

Respinti anche i tentativi di mediazione portati avanti dal presidente della Conferenza dei Sindaci Fortunato Della Monica, che ha avanzato l’ipotesi di applicare le limitazioni previste dal regolamento esclusivamente nel caso in cui la forza del mare superi il livello 4 oppure il vento oltrepassi i 20 nodi. Dunque, in condizioni meteomarine avverse. Circoscrivendo, così, le occasioni in cui limitare il transito delle imbarcazioni di linea.

La situazione è seria, stiamo lavorando h24, cercheremo di trovare una quadra“, ha assicurato, a margine dell’incontro conclusosi pochi minuti fa, il presidente della Conferenza dei Sindaci della Costa d’Amalfi Fortunato Della Monica.

Per ottemperare alle disposizioni della Capitaneria alla lettera, infatti, occorre impiegare imbarcazioni di linea di dimensioni più ridotte: queste sono in grado di contenere meno passeggeri. Il tutto con conseguenze a catena sulle tariffe: il rischio è quello di un incremento dei prezzi per l’utenza e di uno stop alle agevolazioni per i residenti.

Relativamente migliore la situazione sul fronte tassa d’imbarco: Palazzo di Città, rappresentato dall’assessore al Bilancio Eva Avossa e dal dirigente comunale Luigi Della Greca, che ha guidato il dicastero cittadino fino al 2022, è orientato per la rimodulazione delle tariffe, previo consenso del Mef. Una decisione, quest’ultima, che,  se attuata, potrebbe venire incontro a residenti e pendolari che ogni giorno si recano dal capoluogo alla Costiera e viceversa per motivi di lavoro.

Hanno preso parte all’incontro, oltre al presidente della Conferenza, anche il consigliere regionale delegato ai Trasporti Luca Cascone, i primi cittadini di Maiori Antonio Capone, di Scala Ivana Bottone, di Amalfi Daniele Milano. In rappresentanza del comune di Positano l’assessore ai lavori pubblici e già sindaco Michele De Lucia.