Ci sono notti e notti. Alcune insonni, altre meno dolci e tante altre bellissime. Lo sa bene Antonio La Padula, che ha vissuto tante vigilie ad alta quota emozionale. Quattro Olimpiadi, non poche per il tecnico che guiderà per la settima volta il galeone di Amalfi, salpato alla volta di Venezia dove si disputerà la 68esima Regata delle Antiche Repubbliche Marinare.

I lagunari partono con i favori del pronostico. Ma lo sport è questo: sovvertire ogni attesa, ogni vigilia, scardinare ogni certezza.

Ad Amalfi la Regata è un evento che lega grandi e bambini. Un volano per lo sviluppo sportivo, un aggregatore sociale di bellezza“, spiega il tecnico azzurro. “Ogni vigilia, ogni attesa aumenta il desiderio. Amalfi è pronta a regalarsi un’altra grande giornata di sport e proverà a scardinare la supremazia di Venezia tra le acque di casa“.

Vogatori in acqua sabato 3 giugno alle 18, con il main event della manifestazione. Lo scenario è da brividi: il bacino di San Marco. Sulla distanza di 2mila metri i quattro galeoni si sfideranno partendo dai giardini di Sant’Elena lungo il bacino di San Marco fino al traguardo di fronte la Basilica della Salute.

Tanti anni al seguito dei più cristallini talenti del canottaggio e tantissime sfide al sapore dei cinque cerchi. “Eppure la Regata ha un sapore ancor più deciso, speziato dalla passione dei tantissimi appassionati della Costiera Amalfitana“.

Non a caso: “Una delle più belle soddisfazioni sportive della mia vita è stata la vittoria del giugno 2022 nella Regata di casa“. Uno spettacolo unico: “Amalfi è un campo molto equilibrato, i galeoni hanno le stesse probabilità di successo. Vincemmo una gara in crescendo: fu davvero uno spettacolo unico“.

A Venezia per dare sfoggio della classe e della tradizione amalfitana. “I padroni di casa partono favoriti, ma sui 2mila metri può succedere davvero di tutto. Ai ragazzi ho chiesto di rendere al massimo delle proprie possibilità: lavorare è l’unico modo che conosciamo per vincere“.