Ha la croce di Amalfi cucita sul petto Vincenzo Abbagnale. Una vita a pelo d’acqua tra i meandri di ricordi che riaffiorano e si intrecciano. Appena un anno fa la gioia più grande, con la vittoria del Cavallo Alato proprio in quell’Amalfi dove, poche settimane più tardi, avrebbe pronunciato il fatidico sì in una piazza Duomo gremita di parenti, amici e conoscenti. Giornate corroborate di passione, in una città che è diventata ben presto la sua seconda casa.
Quest’anno, però, non sarà suo malgrado della squadra guidata dal timoniere Enzo Di Palma. Il calendario ha giocato brutti scherzi ad Abbagnale che, a causa dei contemporanei campionati di canottaggio, ha dovuto rinunciare all’evento.
Lontano dagli occhi ma non dal cuore. Perché Abbagnale è legatissimo al gruppo col quale lo scorso anno ha alzato al cielo il Galeone d’oro. A partire dal timoniere Enzo Di Palma e l’allenatore Antonio La Padula, coi quali si è confrontato.
“Auguro ad Amalfi di vincere la Regata“, ha commentato subito Vincenzo Abbagnale. Battute rapide e emozionali, si è entrati subito nel vagone dei ricordi in una locomotiva mossa dalla passione. “Vincere con il Cavallo Alato è speciale, ma in casa vale doppio. In Costiera il clima è diverso da altre città. La passione è travolgente“. Vincenzo è nato a Scafati ma il suo cuore dimora all’ombra del Duomo.
PARTECIPAZIONI E SUCCESSI – Per Vincenzo Abbagnale cinque partecipazioni al Palio delle Antiche Repubbliche Marinare. L’esordio nel lontano 2014. Nel suo palmarès 2 successi e 3 secondi posti.
“Io e la mia famiglia siamo particolarmente legati a questa terra“. Sodalizio che si è rinforzato lo scorso 29 settembre, con il matrimonio celebrato proprio nella Chiesa di Amalfi. “Feci la proposta a ridosso della vittoria, fu una giornata davvero irripetibile. Il giorno delle nozze c’erano centinaia di presenti: ricordo che all’uscio della Chiesa venni salutato da tantissime persone che volevano porgere i propri ringraziamenti“. Leggi qui l’approfondimento.
Sulla Regata del 3 giugno: “Venezia è sempre un campo ostico, diciamo che ogni galeone in casa è favorito un po’ più forte, sia perché conosce il campo sia perché già sa come muoversi. Ci sono fattori e corsie particolari”.
In laguna già nel 2003 Amalfi mise il Cavallo Alato davanti a tutti. Risultato bissato nel 2011, prima che la gara fosse annullata. “Venezia ha un bel gruppo, sono affiatati. Sarà una bella Regata“.
Dal 2000 in poi proprio Venezia ed Amalfi si contendono l’albo d’oro del Palio con 8 successi di marca veneta e 7 campani. “Sarà uno spettacolo: come sempre vinca il migliore“.