“Le indagini geognostiche in corso servono a determinare le caratteristiche dei siti (rocce, terreni, etc.) interessati dall’opera, al fine di valutare la effettiva fattibilità dell’intervento“. Così il primo cittadino di Minori Andrea Reale, poche ore prima dello svolgimento – previsto pr questa sera a partire dalle 22 – del flash mob di protesta che vedrà protagonisti numerosi cittadini, consiglieri comunali di minoranza di Maiori e Minori, rappresentanti della politica e comitati ambientalisti, entra nel vivo del forte dibattito che sta caratterizzando le giornate che hanno fatto seguito all’avvio delle verifiche dei tecnici lungo la SS 163, alla Torricella.
Ed è proprio di “pedonalizzazione della Torricella” che parla il primo cittadino. Intervento, quest’ultimo, rispetto al quale sarebbe, poi, ovviamente conseguente la realizzazione della variante in galleria per la circolazione veicolare.
“A fronte di tante inesattezze circolate”, ha evidenziato Reale, le analisi geognostiche sarebbero finalizzate a verificare in particolare, “la qualità delle rocce, la presenza di cavità, corsi di acqua, terreni argillosi”.
Una nota sintetica, quella di Reale, con cui ha replicato anche ai tre cittadini minoresi che avevano presentato, nello scorso novembre, una segnalazione a Soprintendenza e Procura relativa alla presenza di cavità sotterranee potenzialmente a rischio nell’area, in prospettiva, interessata da lavorazioni.
Per Reale, dunque, l’effettivo status della roccia non può essere verificato tramite “informazioni sommarie o ricordi d’infanzia ma esclusivamente attraverso tali indagini, dal cui esito dipenderà la realizzabilità o meno del progetto”.
“Le opinioni possono essere molte e diverse – ha concluso Reale, nel replicare anche agli esponenti politici che hanno evidenziato o ribadito la propria contrarietà alla Galleria – ma la verità dei fatti è una sola e va tutelata per rispetto dei cittadini, più che mistificata per calcoli elettorali“.