Sospendere la “malsana ed incivile abitudine” di nutrire “gatti, papere e colombi” con “nauseabondi avanzi di cucina”. Questo l’invito rivolto alla cittadinanza minorese dal sindaco Andrea Reale, contro un’usanza praticata in numerose realtà del territorio. Contro la quale, nello scorso autunno, si era espresso anche il sindaco di Cetara Fortunato Della Monica (qui i dettagli della vicenda).
“E’ una pratica che fa innanzitutto il male degli animali stessi, visto che il presunto alimento consiste quasi sempre in residui putrefatti dal sole, nocivi alla salute e normalmente destinati al conferimento in discarica – si legge nella nota di Reale – Chi ama realmente le bestie provvede a nutrimenti specifici e sani, con modalità improntate all’igiene piuttosto che alla sporcizia“.
Ma non è solo la non salubrità degli scarti di cucina a preoccupare, quanto, soprattutto, il loro effetto negativo sul decoro pubblico.
“Tutto ciò a prescindere dal mancato rispetto verso gli altri e verso il territorio – ha proseguito Reale – è indecoroso che alcuni spazi pubblici (addirittura talune porzioni di spiaggia, vedi la foce del Fiume sotto il Piazzale Marinai D’Italia, vedi il villaggio Torre e Villamena, vedi i vicoli della nostra cittadina), risultino imbrattati e nauseanti, nonché sottratti all’uso collettivo, per l’ipocrita ed egoistico comportamento di chi certamente non ama né gli animali né gli esseri umani“.
Tale situazione, “inaccettabile sia sotto il profilo igienico-sanitario che della civile convivenza, non sarà ulteriormente tollerata – ha concluso Reale – il comando di Polizia Urbana è stato allertato per sanzionare chi, fingendosi “amico” degli animali, si rivela in realtà nemico di Minori“.