Saranno necessarie almeno 10 ore per prelevare lo scheletro del bus rimasto ancora lì, immobile, dallo scorso 8 maggio. È la data del decesso del giovane Nicola Fusco, il 28enne alla guida del mezzo turistico dell’azienda di famiglia. Mezzi a lavoro dalle ore 7 di martedì 23 maggio. Lo fa sapere il comune di Ravello a seguito del tavolo tecnico dei giorni scorsi presso la Prefettura di Salerno. Azioni rinviate in caso di maltempo.
Saranno almeno una decina le unità coinvolte per il recupero del bus in cui ha perso la vita il giovane Nicola Fusco.
Per stabilire la data del prelievo del bus sono stati impiegati diversi giorni e tavoli tecnici. L’ultimo, lo scorso 16 maggio mattina, presso il palazzo della Prefettura di Salerno. Si è deciso, così, che le operazioni si terranno martedì 23 maggio.
Per il corretto funzionamento della manovra e la relativa sicurezza saranno impiegate autogru particolari. Quelle che il caso specifico, dopotutto, richiede. Parliamo di un mezzo pesante, da prelevare in un abitato a Cigliano, che ha tragicamente terminato la propria corsa dopo un volo di 20 metri. E che, di conseguenza, ha fatto registrate notevoli danni e detriti conseguenti all’impatto.
A lavoro i vigili del fuoco del distaccamento di Napoli e Salerno. Saranno utilizzati automezzi speciali e autogru particolari. Fuori sagoma, come precedentemente detto. Il che porterà, inevitabilmente, alla chiusura dell’ex Sr 373 per almeno dieci ore. Quando detto è frutto proprio dell’incontro e dei tavoli tecnici precedenti. Alle operazioni prenderanno parte, nelle vesti di supervisori, anche tecnici della Procura di Salerno.
Non si sa ancora con certezza quando verrà effettuata l’autopsia sul corpo del giovane Nicola Fusco. Si è in attesa, ormai, da 11 giorni di conoscere la giornata in cui potrebbe essere fatta chiarezza sul decesso del ragazzo di Agerola tristemente scomparso.
Sono 18 gli indagati per la morte del giovane: leggi a questo link l’approfondimento.