Ravello. Torna il servizio di vigilanza e security armata in Piazza Vescovado: a stabilirlo la determina numero 54 dello scorso 15 luglio, del Comando di Polizia Locale Ravello-Tramonti.
Un presidio ulteriore di sicurezza per il territorio, ripristinato in seguito ai recenti episodi di schiamazzi e turbamento della quiete pubblica verificatisi nel cuore pulsante della città della musica.
Ma soprattutto per evitare che situazioni simili si cronicizzino, andando, così, a minare la proverbiale tranquillità del salotto buono per eccellenza della Divina.
Il servizio sarà garantito con due unità, per 88 giorni dalla data della sua attivazione, prevista già nel corso di questo fine settimana. 19.520 euro – comprensivi di Iva – l’importo previsto per il contratto, che sarà affidato direttamente a privati, ai sensi dell’articolo 50 del d.lgs. 36/2023. E coprirà orari che esulano dalla turnazione degli agenti della Polizia Municipale, che sarà operativa, invece, nelle ore diurne.
Introdotto per la prima volta nel 2019, quando si ravvisò la necessità di garantire la tutela della sicurezza in una realtà, quale quella di Ravello, che ha visto, insieme al resto della Costiera, una notevole crescita dei flussi turistici, il servizio di vigilanza era stato ripristinato nel 2022, dopo la pandemia, e riconfermato, ulteriormente, lo scorso anno.
La sua adozione, alla luce dei recenti episodi di cronaca, tra cui quello di un turista denudatosi nel cuore della notte all’ingresso di un noto bar della piazza, appare quanto mai necessaria.
Molto più ricorrente è il verificarsi di schiamazzi, specie nelle ore serali e notturne, da parte di invitati a matrimoni i cui banchetti si tengono in alcune strutture adiacenti. Aspetto, quest’ultimo, messo in evidenza dal sindaco Paolo Vuilleumier.
“L’anno scorso e due anni fa il servizio era già stato sperimentato: alcune volte si sono verificati episodi incresciosi, specie in occasioni di matrimoni – ha commentato – Basta un bicchiere di troppo e alcuni ospiti, senza voler generalizzare, arrecano fastidio alla quiete pubblica“.
Nonostante le intenzioni iniziali fossero differenti, Palazzo Tolla non ha potuto evitare nemmeno quest’anno l’implementazione del servizio di vigilanza, come evidenziato, del resto, anche dalla determina del Comando di Polizia Locale.
“Credevamo che quest’anno ci fosse una frequentazione diversa, questi episodi inizialmente si erano allentati e pensavamo non fosse necessario riattivare il servizio – perciò abbiamo deciso di offrire un ulteriore servizio rispetto a quello garantito dagli uomini del nostro Corpo di Polizia Municipale – ha aggiunto il primo cittadino di Ravello – Questi episodi stridono con la storica tranquillità della nostra città. Sarà anche un occasione di sensibilizzazione degli ospiti, anche da parte degli operatori turistici che li accolgono presso le nostre strutture“.