Si mantiene alta, in Costiera Amalfitana, l’attenzione alla prevenzione del dissesto idrogeologico dopo la grave tragedia di Casamicciola dello scorso 26 novembre.

Proseguono, infatti, nell’area “Bacino Sambuco”, nel Comune di Ravello, le indagini geognostiche per il piano di gestione del rischio idrogeologico.

Particolare attenzione, nell’ambito della realizzazione dei lavori, è stata conferita alle aree terrazzate e alle relative strutture di contenimento, costituite da muretti a secco che vengono popolarmente definiti “macere”, nonché di eventuali dissesti ad esse connessi.

Uno dei problemi più frequenti per quanto attiene al dissesto in Costa d’Amalfi è dato, purtroppo, proprio dagli smottamenti che si verificano a partire dai terrazzamenti stessi, spesso a causa dell’incuria e del degrado a cui le coltivazioni sono abbandonate.

I tecnici sono al lavoro da ieri con sopralluoghi che, con la collaborazione di tutti i cittadini, potranno essere svolti con celerità e senza alcun danno per le proprietà oggetto di indagine – ha commentato il sindaco, Paolo VuilleumierLe aree terrazzate, come spiega nella sua relazione l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale, pur rappresentando elementi peculiari e paesaggistici della costiera amalfitana possono, allo stesso tempo, costituire elementi critici, per effetto della tecnica di realizzazione utilizzata e del loro stato di conservazione, e quindi essere causa, in taluni casi, di smottamenti“.

Le attività, come già comunicato ai residenti, hanno l’obiettivo principale di migliorare le condizioni di sicurezza degli abitanti su un territorio fragile come quello di Ravello, che non è il solo, però, in Costiera Amalfitana, a soffrire di questa problematica.

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