A dieci anni dalla scomparsa dello scrittore americano Gore Vidal arriva una pellicola, dal titolo “Ravello Rendez-Vous“, che racconta un viaggio introspettivo, quasi onirico, sospeso tra sogno e realtà.

Era il 31 luglio del 2012 quando lo scrittore, drammaturgo, saggista e sceneggiatore americano si spense nella sua abitazione di Los Angeles, all’età di 86 anni. Com’è ben noto, tuttavia, Vidal ha trascorso molti anni della sua vita in Italia: prima a Roma, e poi, a Ravello, nella villa “La Rondinaia“, in cui il ricordo dello scrittore americano rivive in uno studio-museo a lui dedicato.

Vidal scelse Ravello come «buen retiro», e vi ispirò alcuni suoi importanti libri come “Burr”, l’autobiografia “Palinsesto“, ma anche “Perpetual war for perpetual peace”, probabilmente l’ultima opera da lui partorita durante la sua permanenza nella città della musica: si trattò di una raccolta di saggi e riflessioni sull’America nella fase successiva alla tragedia dell’ 11 settembre.

E proprio con lo scopo di rendere omaggio allo scrittore americano, a distanza di dieci anni dalla sua scomparsa, la proprietà de La Rondinaia ha deciso di finanziare il cortometraggio, la cui pubblicazione avverrà domani, 31 luglio 2022, sui canali social (Facebook ed Instagram) della residenza.

Nel suggestivo corto un “critico” Vidal ripercorre la sua lunga permanenza a Ravello: tra le strade della “città della musica” e le suggestive immagini della lussuosa Villa La Rondinaia, lo scrittore intraprende un vero e proprio dialogo riflessivo.

La location de La Rondinaia è, ovviamente, protagonista della pellicola, oltre che ambientazione del “ritorno” immaginario di Vidal riportato nel corto, tra i giardini all’italiana, i panorami spettacolari, la piscina blu cobalto e l’edificio della villa sospeso tra cielo e mare, dove artisti come Tennessee Williams, la Principessa Margaret, Hillary Clinton, Paul Newman, Susan Sarandon, William Clark Styron, Alberto Arbasino, Leonard Bernstein, Italo Calvino, Franco Zeffirelli, Menotti, Andy Warhol, Paul Newman, Jane Woodward, Tim Robins, Peter O’ Toole, Paul Morrisey, Francesco Rosi, Dick Savett, Giovanni e Marella Agnelli, Hillary Clinton, Sting, Rudolf Nureyev, Mick e Bianca Jagger, solo per citarne alcuni, hanno lasciato una traccia del loro passaggio.

Nel cortometraggio la voce dello scrittore americano, che si alterna con le immagini degli scorci mozzafiato della villa e della Costiera Amalfitana, guida per circa venticinque minuti lo spettatore in un’ideale giornata di luglio, alternandovi riflessioni e ricordi di momenti di vita vissuta che hanno caratterizzato la permanenza dello stesso alla Rondinaia.

Un’opera, quest’ultima, fortemente voluta dalla famiglia Di Natale, che ha acquisito la villa dal regista e che, lasciando spazio alla sua creatività, ha voluto così far ripercorrere a chi ancora non la conosce il fascino della villa che, come spiega Vincenzo Di Natale, «da quasi un secolo domina dall’alto un bellissimo tratto di costa aggrappata al costone roccioso di Ravello».

Ma, tornando al cortometraggio, la scelta registica che c’è dietro “Ravello Rendez-Vous” è quella di «un viaggio introspettivo, quasi onirico, sospeso tra sogno e realtà, che consegna allo spettatore un itinerario che dalla piazza principale del paese costiero giunge fino a La Rondinaia», come commenta Marco Cascone, che ha scritto e diretto la pellicola.

«Durante il processo di definizione, direzione e realizzazione di questo film nella sua forma finale abbiamo vissuto costantemente con la paura di scrivere o filmare qualcosa di sbagliato perché quando i personaggi oggetto di una sceneggiatura hanno una levatura culturale di questo livello la possibilità di errore è dietro l’angolo» ha aggiunto il regista di “Ravello Rendez Vous”.

L’interpretazione di Gore Vidal è stata affidata all’attore Antonio Pacileo (della Compagnia Artenauta Teatro), mentre la voce, curata dal doppiatore Angelo Bommino, è riuscita a cogliere i tratti caratteristici dello scrittore americano e ad imporsi sullo schermo con il suo naturale portamento e timbro “aristocratico”.

Quindi, «una direzione dal punto di vista tecnico e artistico complessa, con l’operatore e montatore Adamo Gallo che ci ha supportato in questa iniziativa insieme ad altri validi colleghi, per ricordare uno degli intellettuali più importanti del Novecento, voce controcorrente e spesso al centro di feroci critiche, un “provocatore”, come più volte è stato definito, che guarda dritto negli occhi lo spettatore, tenendolo in pugno nel vortice dei suoi ricordi e che lo incolla letteralmente allo schermo. Grazie alla Proprietà e alla Direzione, siamo riusciti nell’intento comune di perseguire quell’obiettivo di valorizzazione del “Genius Loci”, che ha una grande valenza simbolica per ciascuno di noi: quel senso di appartenenza ad un luogo, quel sentirsi parte di un territorio, della sua storia e della sua identità. E che ha permesso, anche in questo caso, di riscoprire l’anima, lo spirito dei luoghi in cui viviamo e a cui, in un certo senso, appartenne anche l’“enfant terrible” della cultura a stelle e strisce», conclude il regista.

La Rondinaia, antica residenza di Gore Vidal, è oggi un relais a picco sul mare, che può fregiarsi di essere una delle dimore più belle del Mediterraneo, un rifugio dell’anima.

«Le sei camere e suites della Villa – aggiunge Flaviano Pinto, General Manager de La Rondinaia, sono state restaurate conservandone i caratteri architettonici storici, arredate con mobili di splendida fattura artigianale, e curate in ogni piccolo dettaglio, per assicurare livelli elevati di confort e di lusso. A completare la cornice dell’Ospitalità in Villa, l’alto profilo qualitativo dei servizi offerti ed il Parco lussureggiante. Tutti elementi che caratterizzano la Villa, contribuendo a garantire un connubio ideale tra la storicità di Ravello, i panorami emozionanti e l’alto livello di privacy ed esclusività, che La Rondinaia è in grado di esprimere»