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Ravello. Lavori al Niemeyer per il grande evento luxury Gucci

Ravello

Ravello. Lavori in corso all’Auditorium Niemeyer: a fare da leva il grande evento “Gucci Luxury Jewelry”, in programma dal 26 al 31 maggio nella città della Musica. Iniziativa, quest’ultima, che farà da attrattore per grandi buyers internazionali e godrà del patrocinio di Palazzo Tolla.

Lo svolgimento imminente dell’iniziativa luxury ha reso possibile l’esecuzione di opere di manutenzione ordinaria giudicate urgenti da Palazzo Tolla. Il Comune di Ravello è titolare della struttura, ceduta, sulla base di un rapporto contrattuale in essere, in comodato d’uso alla Fondazione. E’ quanto emerge da una nota dell’8 Maggio scorso firmata dal Direttore Generale Maurizio Pietrantonio.

Per consentire lo svolgimento dell’evento, come da sopralluoghi tenuti sia con i tecnici del Comune di Ravello che con quelli della società commerciale della Gucci, si è reso necessario procedere “in temi rapidissimi” alla realizzazione di opere giudicate “urgenti” di “manutenzione ordinaria”, stando a quanto emerge dal testo del documento.

Palazzo Tolla ha, inoltre, accertato, risorse finanziarie in entrata dovute dalla società commerciale afferente al noto brand di lusso per l’utilizzo dell’area di parcheggio sottostante e adiacente all’Auditorium Oscar Niemeyer – queste ultime non in concessione a Fondazione, a differenza di auditorium e piazzale – per il periodo di svolgimento della manifestazione.

In base al computo metrico della società affidataria delle opere che andranno ad essere realizzate, la sistemazione da effettuare è stata quantificata in 122mila euro più Iva.

Di qui, la scelta di Palazzo Tolla, che ha richiesto alla Fondazione di procedere all’affidamento per realizzare anche opere di manutenzione ordinaria relative alla sistemazione della scala di collegamento tra il parcheggio ed il piazzale antistante l’auditorium, oltre alla sistemazione dei wc. Il tutto per un importo di 20.065,39 oltre Iva.

Dichiarando, inoltre, “limitatamente a tali spese, di tener conto delle stesse nelle partite dare/avere tra Comune e Fondazione nell’ambito del rapporto di comodato in essere”.

 

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