La caserma dei carabinieri di Ravello e Scala rischia di chiudere. La vicenda preoccupa non poco i cittadini dei due paesi della Costiera Amalfitana, in quanto rappresenta il principale presidio di sicurezza del territorio.
Il motivo è da ricercare nella mancanza di uno stabile nel quale trasferire la caserma. Ad onor del vero una struttura è stata anche individuata ormai da tempo, quello che manca è un accordo tra la Curia di Amalfi-Cava de’ Tirreni, proprietario dell’immobile, e il comune di Ravello. Per ricostruire la vicenda bisogna tornare indietro di circa vent’anni quando i proprietari dello stabile che ospita caserma in via Costantino Rogadeo hanno chiesto la possibilità di rientrarne in possesso.
Le varie amministrazioni che si sono avvicendate alla guida della Città della Musica non sono riuscite a risolvere, almeno per il momento, un problema estremamente importante. Dopo una lunga e perigliosa ricerca, è stato individuato uno stabile nella frazione di San Cosma di proprietà della Curia idoneo ad ospitare la caserma. Nello stesso anno ci fu anche un sopralluogo da parte del colonnello Gianluca Trombetti, accompagnato dall’ex sindaco Salvatore Di Martino, dal comandante della Compagnia di Amalfi, il capitano Umberto D’Angelantonio e dal maresciallo Procolo Chiocca, con l’economo diocesano Don Luigi Colavolpe e Nicola Amato, consigliere delegato della Curia.
Tutto sembrava procedere per il verso giusto verso la definitiva risoluzione della problematica ma a distanza di oltre due anni e mezzo tutto è rimasto fermo. Nelle scorse settimane il sindaco Paolo Vuilleumier ha incontrato i rappresentanti della Curia Amalfi-Cava de’ Tirreni e i vertici dell’Arma per trovare una soluzione. Una soluzione per la quale il primo cittadino sta lavorando: “Stiamo cercando di risolvere nel più breve tempo possibile la questione della caserma – spiega Vuilleumier – Stiamo lavorando con grande attenzione per trovare la migliore soluzione. Siamo ormai giunti alle fasi finali“.
Mancano meno di due settimane al 30 di marzo, data nella quale scadrà il parere di congruità con il quale sono stati stabiliti i termini e le condizioni per la locazione dell’immobile che dovrà ospitare la caserma, ma per il momento nessun atto è stato sottoscritto.
Il problema potrebbe essere proprio quello del canone di locazione per il quale il Comune si è detto comunque disponibile a trovare una soluzione. La deadline è fissata a luglio quando i cittadini di Ravello e Scala potrebbero vedere chiudere la caserma dei carabinieri. Uno dei presidi di sicurezza del territorio presente nella Città della Musica da oltre un secolo e mezzo potrebbe scomparire, con i militari che verrebbero trasferiti in altre caserme della provincia.
Uno scenario che i cittadini dei due paesi della Costiera Amalfitana intendono scongiurare, senza sottovalutare le ripercussioni che questa situazione potrebbe avere anche sul turismo, in relazione alla sicurezza dei turisti che qui arrivano in gran numero ogni anno.
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